Fucecchio, Leone Rampante a Ivo Mancini e Marianna Rosati
Gli imprenditori Ivo Mancini e Marianna Rosati, uno nel settore dell'industria meccanica e una nel settore della moda, sono i fucecchiesi dell'anno. A loro domenica prossima 3 ottobre al Teatro Pacini verrà attribuito il premio Leone Rampante, il simbolo della Città di Fucecchio che l'amministrazione comunale ogni anno, in occasione della festa per il santo patrono, San Candido, assegna a quei cittadini che si sono distinti con la loro opera dando lustro al nome della città. E' una scelta, quella proposta dalla giunta e approvata dal consiglio comunale nella seduta di ieri sera, che vuol sottolineare il grande impegno e la capacità degli imprenditori fucecchiesi proprio in un momento in cui il tessuto economico del paese sta tentando di riprendersi dalle conseguenze della pandemia.
Mancini e Rosati sono, ciascuno nel suo settore, due esempi di coraggio, dinamismo e inventiva che hanno portato il nome di Fucecchio sulla ribalta nazionale e internazionale.
Oltre ai due premiati, nel corso della cerimonia che si terrà a partire dalle ore 10, verrà dato un riconoscimento anche al noto ristoratore Duilio Seghi che da poco ha ceduto la propria attività accompagnando dei giovani imprenditori nella gestione del suo ristorante-rosticceria, dopo aver messo a tavola più generazioni di fucecchiesi dal 1968 a oggi.
I PREMIATI
Dopo aver fondato nel 1962 la C.M. Tannery Machines, specializzata in macchine per il settore conciario esportate in tutto il mondo, e nel 2018 la Futura Lavorazioni Meccaniche, IVO MANCINI a 86 anni continua la propria battaglia affinché i mondi della scuola e del lavoro siano sempre più vicini, tanto da aver investito alcuni milioni di euro, guadagnati in decenni di lavoro, per creare all'interno della sua azienda una scuola per tecnici professionisti del settore, con l'obiettivo di dare agli studenti strumenti d'avanguardia per apprendere il mestiere. Mancini sul tema della formazione professionale, nei settori della meccanica e dell'artigianato di qualità, ha intrapreso negli anni varie azioni, convocando convegni e incontri in azienda con politici, scuole e imprenditori, ha ospitato corsi di giovani studenti, organizzato eventi al Caffè de La Versiliana a Marina di Pietrasanta e ha persino scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con tanto di risposta da parte del Quirinale. Nel 2021 ha “promosso” un proprio dipendente facendolo entrare in società investendo sulle sue capacità e ha deciso di offrire un lavoro a due studenti di uno dei corsi professionali ospitati nella propria azienda. Numerosi sono gli articoli sulla stampa locale e nazionale che hanno parlato della sua attività, con apparizioni su emittenti televisive tra cui Rai e La7.
MARIANNA ROSATI è fashion designer e direttore creativo del brand italiano di moda DROME, fondato nel 2009. Grazie alla sua voglia e alla sua capacità di proporre nuove idee e progetti, è riuscita a raggiungere da giovanissima i gradini più alti di questo settore. Dopo aver frequentato l'Istituto Superiore Checchi di Fucecchio, inizia a coltivare la sua passione per la moda in un piccolo laboratorio nella frazione di Massarella, pescando nel tessuto produttivo e creativo della provincia toscana. Alla fine degli studi al Polimoda di Firenze approda alle più importanti passerelle dell'alta moda italiana e internazionale, arrivando a vestire artisti del calibro di Vasco Rossi e Lady Gaga. Ha dato vita ad un progetto basato su un materiale complesso, la pelle, con l'obiettivo di trasformare questa materia in qualcosa di concettuale. L'ultima sua collezione, UPCYCLED, si ispira ad una sorta di riflessione sul futuro della moda, con l'intento di creare e portare avanti un concetto di sostenibilità attraverso la rivisitazione di capi già esistenti, assemblati con materiali di recupero. Tutto questo nasce dal suo amore per il vintage e da un'idea che si basa sulle rimanenze di materiali per reinventare il suo "magazzino" in un nuovo progetto, riciclando e trasformando i materiali avanzati in capi limited edition.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa