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Pini immunizzati contro la processionaria. Il Comune fa prevenzione con l’endoterapia

Il Comune di San Casciano in Val di Pesa combatte la proliferazione della processionaria, prevista nei mesi primaverili, con un intervento di prevenzione innovativo e sperimentale per il territorio chiantigiano. È partita oggi nei giardini di Piazza della Repubblica l'operazione curata da un team di agronomi che mira a immunizzare le piante dei pini dall'assedio degli insetti i cui peli orticanti possono essere dannosi per la salute dei cittadini.

Si chiama endoterapia e prevede l'introduzione sui tronchi delle alberature, attraverso la creazione di un piccolo foro, di un prodotto che elimina dall'interno della pianta la moltiplicazione degli insetti senza causare alcun effetto negativo all'alberatura. “Gli agronomi che abbiamo incaricato per realizzare un intervento pilota nel nostro territorio - spiega l'assessore all'Ambiente Ferdinando Maida - effettuano delle punture sui tronchi degli alberi iniettando il prodotto che permetterà l'eliminazione delle processionarie nel periodo in cui è previsto il maggior sviluppo”.

La metodologia ha generato ottimi risultati in altri comuni italiani e sulla base dell'esito che otterrà sul territorio sancascianese l'amministrazione comunale estenderà l'applicazione della tecnica anche alle altre pubbliche e scolastiche nelle quali è maggiormente presente il problema. La campagna di prevenzione, effettuata dal Comune con questo primo ciclo, ha riguardato non soltanto i giardini pubblici di piazza della Repubblica ma anche i giardini scolastici dei plessi dell'infanzia di Mercatale e Talente. L'operazione è coordinata dall'ufficio Ambiente del Comune. “È una pratica terapeutica consigliata dal Piano agricolo nazionale - specifica il sindaco Roberto Ciappi - che lo indica come intervento fitosanitario sostenibile e a basso impatto ambientale”. Per effettuare l'introduzione del prodotto gli agronomi si avvalgono di un plug che al suo interno ha una particolare membrana che evita la fuoriuscita del prodotto concentrandolo all'interno del fusto vegetale.

“Oltre alla funzione - aggiunge l'assessore - legata alla tutela della salute dei cittadini in un'ottica di sostenibilità ambientale l'endoterapia presenta anche degli importanti vantaggi economici in quanto potrà essere ripetuta ogni 2-3 anni e non annualmente come si è messo in atto fino a questo momento sulla base delle esigenze e delle criticità segnalate”. L'obiettivo del Comune è quello di valutare i risultati del test e adottare tale tecnica sostituendola ai tradizionali metodi che hanno applicato la rimozione meccanica e l'utilizzo di collari agganciati al tronco per la raccolta delle processionarie lungo la loro discesa verso terra. “Quando si parla di ambiente e di salute pubblica la parola chiave è prevenzione - conclude il sindaco - necessaria a garantire sicurezza e sostenibilità al nostro territorio cui occorre prestare la massima attenzione in termini di salvaguardia, valorizzazione e decoro”.

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