Gli italiani tra i più superstiziosi d’Europa
Gli italiani sono uno dei popoli più superstiziosi d’Europa. Stando ad alcune statistiche, infatti, saremmo noi ad essere tra i popoli che più credono a scaramanzie e leggende varie. Probabilmente si tratta di una notizia che non sorprende chiunque: d’altronde, si sa che, in particolar modo in alcune zone dell’Italia, ci sono superstizioni che vengono tramandate da secoli.
Come vedremo meglio di seguito, la figura dello sciamano, nonché quella degli stregoni è protagonista della nostra società probabilmente da millenni. Questa si è poi evoluto e trasformata e ancora oggi ne notiamo gli effetti sui comportamenti e sulle credenze di tante persone. Uno dei settori maggiormente influenzati è sicuramente quello del gioco.
Le superstizioni ed il gioco: un legame storico
Chiunque abbia avuto modo di giocare qualche volta in un casino fisico o magari di recarsi dal tabaccaio, sa quante persone siano particolarmente attratte e influenzate nel loro gioco da accadimenti quotidiani o esterni. Tra i giochi più diffusi e strettamente legati alle questioni scaramantiche, troviamo senza dubbio il Lotto: d’altronde, esistono persino dei libri e delle persone che si occupano di interpretare gli accadimenti e i sogni, per tramutarli poi in giocate effettive.
Oggi come oggi si può persino giocare sui vari casino online autorizzati italiani, i quali fungono proprio da ricevitoria online. Inutile dire che molti di questi giorni, Lotto e Superenalotto in primis, sono strettamente correlati alla cabala e alla tombola napoletana.
Come la scaramanzia influenza le persone
Ma non solo nel gioco, anche nei comportamenti quotidiani la scaramanzia influenza molto il comportamento delle persone. In Italia siamo particolarmente sensibili ad una serie di accadimenti diffusi. Per esempio, è ormai notorio che quando un gatto nero taglia la nostra strada, sarebbe il caso di cambiare direzione. Questo povero animale è stato per tantissimi secoli etichettato come porta sfortuna: durante il Medioevo, in particolare, venivano considerati animali stregati.
Altra usanza diffusa, inoltre, è quella di evitare di passare sotto una scala aperta, ma sarebbe opportuno girarvi intorno. E ancora. Un’altra usanza da evitare è quella di regalare le scarpe: questa pratica sembra che porti energie negative. Probabilmente la credenza risiede nel fatto che sia un gesto che sembra indicare alla persona che riceve, che sia meglio si allontani.
E rompere uno specchio? Bene, chi è realmente superstizioso sa che forse si tratta di una delle cose peggiori che possa capitare. Se ti capita di rompere uno specchio andrai incontro a sette anni di sfortuna.
E poi c’è un giorno particolare dell’anno, il venerdì 17, il quale è visto come un giorno sfortunato da secoli. Una tradizione così antica e affermata che si è imposta un po’ in tutto il mondo. Anche Oltreoceano si racconta di questo giorno come un giorno funesto. Discorso simile, ma ampliato, per l’anno bisestile, il quale storicamente non porta mai bene.
Alcuni regali, invece, portano fortuna. Un esempio lampante è il cornetto rosso. Si tratta di un simbolo che a Napoli è ormai diffusissimo e che vede tanti artigiani impegnati nella loro realizzazione.