Vittoria Giraldi, piccola stella del padel: un'empolese ai mondiali juniores in Messico
Quella del 2021 sarà un'estate sportiva da ricordare per il tricolore. Difficile tenere il conto delle medaglie e dei trofei conquistati dagli atleti italiani. Un'estate da sogno, ma non è ancora il momento di svegliarsi, perché è il turno di un'empolese brillare nel firmamento sportivo mondiale.
Vittoria Giraldi, giovanissima atleta di 12 anni, gareggerà nel XIII Juniors World Padel Championship, precisamente nella categoria under 14.
Nella competizione, che si aprirà domani a Torreon, in Messico, oltre ai colori italiani Vittoria rappresenterà anche il Padel Club Villanuova, società empolese in cui ha scambiato i primi palleggi all'inizio con la racchetta da tennis (a 7 anni) e poi, dal 2019, con i racchettoni da padel.
Seguita dal coach Leonardo Borselli e dai maestri Asja Bicchi e Stefano Giraldi (suo padre) inizia dai tornei amatoriali conquistando trofei su trofei, per approdare nel 2020 nel giro dei tornei che contano, in cui si toglierà diverse soddisfazioni in coppia con la 15enne Michela De Luca.
Il 2021 sarà l'anno della svolta: Vittoria diventa campionessa italiana under 16 e under 18, campionessa Toscana a squadre Tpra, conquisterà due semifinali in tornei open, giocando contro atlete adulte. L'astro nascente si è trasformato in una piccola stella: viene notata e selezionata per il mondiale messicano da Sara D’Ambrogio, campionessa italiana e coach della Nazionale junior.
"Prima di partire era emozionata, anche perché era la prima volta che prendeva un aereo" racconta il papà Stefano Giraldi.
"Tuttavia, Vittoria è una bambina forte mentalmente. E' cosciente che questa sarà un'esperienza irripetibile e farà del suo meglio per dare il massimo. In coppia con Giorgia Di Paola, 11 anni di Agrigento, sono inserite nel girone con Francia, Paraguay e Messico. Un vero girone di ferro: il primo match sarà domani alle 17 contro le paraguaiane. Comunque - assicura - Vittoria è abituata a giocare da tempo con avversari più grandi, anche ventenni, imparando sin da subito ritmo e colpi degli adulti. Non si è mai tirata indietro e, a differenza del tennis dove la vedevo più cupa, per lei il padel è prima un divertimento e poi agonismo.
Secondo me, con la preparazione atletica giusta potrà fare benissimo in futuro, dal momento che è già tatticamente molto preparata per la sua età. Siamo molto contenti per lei, che potrà rappresentare l'Italia ed Empoli nel mondo: un traguardo raggiunto - conclude - anche grazie alla vicinanza dimostrata dalle istituzioni locali, che ci hanno sempre sostenuti".
Giovanni Gaeta