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Servizio Sanitario Regionale, sindacati dichiarano lo stato di agitazione dei lavoratori

L’attivo regionale dei quadri e dei delegati di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL della Toscana che si è riunito stamattina Firenze

- preso atto della situazione critica nella quale si trovano i servizi sanitari della nostra regione sia a causa del permanere dell’emergenza pandemica e della conseguente necessità di sostenere l’espansione delle attività legate al Covid, sia di garantire il mantenimento della rete ordinaria dell’assistenza;

- di fronte alle recenti determinazioni della Regione Toscana sul blocco degli organici delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere;

- in presenza di un comportamento inaccettabile delle Aziende del SSR e della stessa Regione che continuano a “rinviare risposte” in ordine alla necessità rappresentata dal Sindacato Confederale regionale della Sanità, di dare opportuna regolamentazione ai processi di mobilità interaziendale dei lavoratori del settore;

- nella preoccupazione per la carenza di adeguati stanziamenti del livello centrale al Fondo Sanitario Regionale, sufficienti a sostenere la crescita dei costi della pandemia ed il recupero di efficacia ed efficienza del nostro servizio sanitario, colpito da un decennio di tagli lineari

ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori del Servizio Sanitario Regionale e ha dato mandato alle segreterie regionali di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL della Toscana di programmare le conseguenti iniziative di lotta da attuarsi nel breve e nel medio periodo.

Riccardo Bartolini, Mauro Giuliattini, Mario Renzi - FP CGIL Toscana, CISL FP Toscana, UIL FPL Toscana

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