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Preside "tutela" chi non si vaccina a Empoli, il caso finisce in Consiglio regionale

Enrico Sostegni

Il caso del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Empoli Ovest, Salvatore Picerno, che ha inviato una lettera ai genitori, docenti e personale Ata in cui cita Primo Levi e, pur senza farvi riferimento, accosta l’obbligo del green pass alle leggi razziali, approda in Regione. La notizia era giunta inizialmente dopo un'intervista sul quotidiano 'La Nazione' dove Picerno ha dato spiegazioni elusive.

"Credo non che si debba discriminare chi il vaccino non lo vuole fare. [...] Mi hanno raccontato di avere avuto lutti in famiglia a distanza di poche ore o giorni dalla vaccinazione. Magari è stata una coincidenza temporale, anche non sono state accertate correlazioni, tuttavia queste morti hanno fatto emergere timori e dubbi". Alla domanda se fosse vaccinato, ha risposto: "A questa domanda preferisco non rispondere. Sicuramente quando sono in servizio sono in regola con il green pass". In un'intervista di febbraio 2021 al Tirreno, ancora Picerno aveva annunciato che avrebbe aspettato "qualche anno" prima di vaccinarsi.

Qui il documento intero della lettera a genitori, docenti e personale Ata.

Dopo il caso, Enrico Sostegni e Francesco Gazzetti, consiglieri regionali del Pd, hanno infatti annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente al presidente Giani.

"Vogliamo che nell’ambito delle sue competenze di tutela della salute la Regione Toscana assuma una posizione su questa vicenda, in primo luogo per le questioni legate alla sicurezza delle studentesse e degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico dell’istituto comprensivo Empoli Ovest – dichiarano Sostegni e Gazzetti spiegando le motivazioni dell’interrogazione – Certi accostamenti tra la persecuzione degli ebrei ed il green pass, la simbologia nazista e la campagna vaccinale li abbiamo giudicati assurdi e inammissibili nelle piazze, a maggior ragione sono esecrabili se essi provengono da un dirigente scolastico, per il ruolo di educatore che svolge e per la funzione pubblica che riveste".

"Oltre ai riferimenti utilizzati nella lettera – proseguono Sostegni e Gazzetti – appaiono allarmanti le dichiarazioni di Picerno rilasciate in un’intervista a La Nazione. Crediamo, infatti, che non spetti a un dirigente scolastico fornire informazioni sulle vaccinazioni e sugli strumenti previsti dalle leggi dello Stato per contrastare la diffusione del virus e per consentire lo svolgimento in presenza delle lezioni scolastiche. Né tanto meno annunciare che intende tutelare chi ha scelto di non vaccinarsi. Su questi aspetti – concludono i consiglieri – chiederemo alla giunta regionale di intervenire nei confronti dell’Ufficio scolastico regionale al fine di assumere tutte le informazioni del caso".

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