Gkn, il Tribunale dà ragione ai lavoratori. L'azienda impugna la sentenza: i commenti
Appena due giorni dopo la manifestazione nazionale dei lavoratori Gkn, che ha letteralmente riempito Firenze dall'alta partecipazione al corteo, il Tribunale del Lavoro di Firenze ha giudicato i 422 licenziamenti avviati dalla multinazionale contro l'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, con comportamenti anti-sindacali. Lo scontro in Tribunale è stato dunque vinto dalla Fiom-Cgil. Il Tribunale ha imposto di avviare le procedure di consultazione e confronto e dell'accordo aziendale (Qui la notizia).
L'azienda impugna la sentenza
La "Gkn Driveline Firenze rimane convinta della correttezza del proprio operato - afferma l'azienda in una nota - e non si sottrarrà al confronto con le parti sociali, avendo comunque dato mandato ai propri legali di presentare impugnazione" contro la sentenza del Tribunale di Firenze.
Sentenza revoca i licenziamenti: i commenti
Giani: "Ora riaprire lo stabilimento di Campi"
Il presidente Eugenio Giani è intervenuto di persona questo pomeriggio all’incontro presso il Mise sulla vertenza Gkn, dopo che il Tribunale di Firenze ha revocato la procedura di licenziamento collettivo per i 422 dipendenti della fabbrica di Campi Bisenzio. Al tavolo erano presenti la viceministra Alessandra Todde e i tecnici di Mise e ministero del Lavoro, le organizzazioni sindacali e datoriali, i legali dell’azienda.
“Sono davvero contento per i lavoratori che, dopo l’intervento del giudice del lavoro a seguito dell’iniziativa della Fiom, possono vedere sostenuti con più fiducia i loro diritti” ha dichiarato il presidente alla conclusione dell’incontro. “Lo spirito della manifestazione di sabato, quando 20mila persone hanno sfilato a Firenze, deve darci la forza per risolvere il disagio causato dalla chiusura dell’azienda. Melrose, ora che i lavoratori non sono più da considerarsi licenziati, deve riaprire lo stabilimento: con lo stabilimento aperto e in grado di far fronte alle commesse, perché questa non è un’azienda in crisi di produzione, c’è la possibilità di aprire un tavolo di relazioni sindacali e sociali in grado comporre le diverse posizioni”. “Ringrazio la viceministra Todde per tenuta di questo tavolo. Questa vertenza ha un significato che va ben oltre la Gkn di Campi, e parla a tutti coloro che pensano che le relazioni sindacali possano essere banalizzate in modo così arrogante come avvenuto da Gkn con i lavoratori di Campi Bisenzio”.
Nardella: "La giustizia ha fatto il suo corso. Ora norme contro le delocalizzazioni immotivate"
Il tribunale di Firenze ha revocato i licenziamenti ai 422 lavoratori Gkn per comportamento antisindacale dell’azienda. Per il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella è un riconoscimento della Giustizia e una vittoria del Sindacato, con Cgil e Fiom. "La giustizia ha fatto il suo corso - scrive Nardella in un tweet - Ora tocca alla politica. Avanti per nuove norme contro le delocalizzazioni immotivate e per i diritti dei lavoratori". Ora, ha dichiarato il Sindaco, "siamo di fronte ad un precedente, la sentenza del Tribunale dimostra che la Gkn non è una delle tante vertenze a cui abbiamo assistito finora ma è un capitolo di una rilevanza eccezionale rispetto al quale il Governo ha l'occasione di intervenire fissando dei paletti chiari e validi in generale. Questo è il momento per agire".
Mazzeo e Bugetti: "Primo risultato importante"
“Un primo risultato importate ma la partita non è ancora chiusa e la Toscana è schierata a difesa del lavoro senza incertezza o dubbio alcuno”. È quanto dichiarano il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e la presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd), appresa la notizia di accoglimento, da parte del tribunale del Lavoro di Firenze, del ricorso presentato dalla Fiom Cgil che di fatto revoca i licenziamenti collettivi alla GKN di Campi Bisenzio.
“Lo abbiamo detto sin dal primo momento: la decisione di chiudere lo stabilimento e lasciare a casa 422 lavoratori con una mail era indegna e incivile. Oggi il giudice del lavoro ha accolto il ricorso per comportamento antisindacale e disposto il ritiro delle procedure di licenziamento. Questa prima vittoria – commenta Mazzeo – è frutto di una battaglia che ha visto tutta la Toscana schierarsi senza se e senza ma in difesa del lavoro, della dignità e del territorio”. “Come Consiglio Regionale continueremo a sostenerla con forza anche chiedendo al Governo che metta urgentemente in campo gli strumenti necessari a stoppare le procedure di licenziamento collettivo da parte di aziende sane e che generano profitti” continua il preisdente.
“La decisione del Tribunale del Lavoro ci dà più tempo e quindi più margine operativo per produrre tutti gli atti necessari a cambiare la politica industriale italiana” dichiara Bugetti anticipando i contenuti di una proposta di risoluzione che presenterà alla Commissione domani mattina (martedì 21 settembre I). “Il nostro – spiega – sarà un impegno forte contro le delocalizzazioni selvagge in nome del profitto. Siamo pronti a presentare una proposta di legge al Parlamento” afferma ancora la presidente che ringrazia i proponenti il ricorso e conferma il “forte sostegno alle lavoratrici, ai lavoratori e alla Fiom Cgil”.
Merlotti (Pd): "Vittoria che premia mobilitazione e impegno del sindacato e dei lavoratori"
"Voglio esprimere tutta la mia soddisfazione e felicità per la sentenza del Tribunale di Firenze: una decisione in cui tutti noi speravamo e che rappresenta un passaggio fondamentale, non solo per gli operai della GKN ma per tutto il mondo del lavoro. Oggi è stata vinta una battaglia a difesa del lavoro di cui non possiamo che essere orgogliosi; la sentenza segna, infatti, un confine netto da cui ripartire, che rafforza anche la posizione del Governo nel cercare, al tavolo delle trattative con azienda e sindacati, una soluzione adeguata e dignitosa per questa realtà. I lavoratori e le sigle sindacali fin dalla mattina del 9 luglio scorso hanno portato avanti con estrema dignità una mobilitazione importante, capace di coinvolgere e sensibilizzare non solo il territorio della Piana, ma tutta la Toscana e nel Paese, portando in piazza le istituzioni, il mondo dell’associazionismo, la cittadinanza. Adesso è il momento della felicità ma subito dopo dovremo mettere in campo tutte le energie e le competenze per raggiungere una soluzione dignitosa che garantisca il lavoro a tutti i dipendenti di GKN, compresi gli 81 lavoratori dei servizi che sono tra coloro che già dal mese di luglio non riscuotono più lo stipendio". È quanto dichiara Fausto Merlotti, consigliere regionale Pd commentando sentenza del Tribunale di Firenze che ha accolto il ricorso della Fiom Cgil sui licenziamenti dei lavoratori della Gkn.
Fantozzi e Capecchi (Fdi): "Serve la volontà politica per difendere il nostro sistema produttivo"
“Riteniamo il lavoro un diritto fondamentale ed esprimiamo soddisfazione per la sentenza del Tribunale del Lavoro. Ma il problema resta. La battaglia deve essere sulla sostanza e non sulla forma, il nostro è un sistema economico debole esposto a qualsiasi speculazione. Ormai le aziende non vengono più acquistate da altre aziende ma da fondi finanziari che hanno come unico scopo quello del puro business, che non hanno rispetto per lavoratori e famiglie. Serve la volontà politica per correggere il nostro modello di sviluppo, servono meccanismi di difesa, meccanismi di cauzione per impedire che fondi internazionali acquistino, facciano incetta delle nostre aziende, si impossessino del nostro patrimonio di competenze e tecnologia, svuotino le imprese e abbandonino i lavoratori al loro destino. E’ una deriva a cui deve essere la politica a mettere un freno, lo Stato deve intervenire ma la Regione non può limitarsi solo ad esprimere solidarietà. Vanno messe in campo norme ma anche le condizioni che rendano la regione toscana competitiva e attrattiva per le aziende scongiurando in partenza il tema della delocalizzazione”. E’ la dichiarazione del Consigliere Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, e del Consigliere Alessandro Capecchi.
Galletti (M5S): "Le trattative ripartono da zero. Ora confronto costruttivo con le parti sociali"
“Il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso che costringe la proprietà della Gkn a revocare la lettera di apertura della procedura di licenziamento collettivo. A questo punto l’azienda dovrà prendere atto della sentenza, ritirando i licenziamenti e avviando il dialogo con le parti sociali.
Un passaggio importante che si aggiunge alla grande mobilitazione pubblica di sabato scorso a Firenze e alla visita del 15 settembre da parte del Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e della Viceministra al Mise Alessandra Todde, al presidio dei lavoratori a Campi Bisenzio, di fronte alla fabbrica.
Adesso l’obiettivo è quello di dare la massima tutela ai 422 lavoratori della Gkn e dell’indotto e creare nuovi strumenti contro le delocalizzazioni. Due sfide che la Regione Toscana, ma soprattutto il Governo centrale dovranno saper cogliere e vincere in tempi rapidi.” Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle Toscana in una nota.
Bonafé (Pd): "Le leggi si rispettano. Adesso azienda riveda piani"
"La dignità dei lavoratori e le regole non si calpestano. Il nostro paese si é dotato di leggi che regolano il comportamento delle aziende e queste valgono per tutti. Speriamo che oggi sia l’inizio del riscatto per i lavoratori della Gkn e per un’intera comunità che dal primo giorno della vertenza sta dalla loro parte. Il tribunale intanto ha revocato la procedura di licenziamento, l’azienda adesso riveda i suoi piani. Da parte nostra continueremo a sostenere la battaglia dei lavoratori di Campi Bisenzio e dell’indotto" Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano in merito alla vicenda Gkn.
Scaramelli (Italia Viva): "Chiediamo massima disponibilità dal Consiglio regionale e l'intervento del Governo"
"Avevamo definito assurdo il comportamento della Gkn venuta meno a ogni confronto che dovrebbe caratterizzare le posizioni delle parti. Oggi che il Tribunale del Lavoro blocca i licenziamenti dei 422 dipendenti torniamo a proporre la massima disponibilità del Consiglio regionale della Toscana per adottare misure straordinarie a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di Gkn e auspichiamo l'intervento del Governo. La Toscana deve essere frontiera di rispetto e di tutela del lavoro". A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale sui licenziamenti di Gkn a Campi Bisenzio.
Meini e Tozzi (Lega): "Un primo significativo ed importante passo"
"Accogliamo con soddisfazione - affermano Elena Meini ed Elisa Tozzi, Consiglieri regionali della Lega - l’attesa pronuncia del Tribunale del Lavoro di Firenze che ha bloccato i licenziamenti posti in essere dalla Gkn.” “Una decisione importante - proseguono le esponenti leghiste - che, in qualche modo, rafforza, dunque, la posizione dei 422 lavoratori dell’azienda di Campi Bisenzio.” “Ovviamente - precisano e concludono le rappresentanti della Lega - la decisione del giudice non chiude, purtroppo, la complessa vertenza, ma è sicuramente un ulteriore sprone nei confronti delle Istituzioni preposte, a muoversi con ancora più determinazione per salvaguardare la piena occupazione."
Gkn, Curcio (Lega): "Soddisfazione unanime, senza colore politico"
Esprimo grande soddisfazione per la decisione del giudice del lavoro che, intanto, ha sospeso i licenziamenti delle centinaia di operai della GKN di Capalle. Ho sentito anche alcuni colleghi di Firenze: la soddisfazione è unanime e non ha colore politico: così come la battaglia per evitare la chiusura di questa importante fabbrica alle porte di Prato.
Anche se il giudice ha precisato che che “non è in discussione la discrezionalità dell'imprenditore rispetto alla decisione di cessare l'attività di impresa”, ma ciò deve essere fatto “ponendo in essere la procedura di consultazione dei rappresentanti sindacali, sarà ora necessario che anche il Ministero continui il proprio lavoro per scongiurare un esito così disastroso per tanti lavoratori. Ora si apre uno scenario tutto nuovo” dichiara Marco Curcio, Consigliere comunale Lega a Prato.
CNA Piana Fiorentina: "Un successo dei lavoratori, del sindacato, di e per tutto il sistema economico fiorentino"
“Siamo lieti che il Tribunale di Firenze si sia espresso a favore del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio, revocando la lettera d'apertura della procedura di licenziamento collettivo. Un successo dei lavoratori, del sindacato, di e per tutto il sistema economico fiorentino”. Così Paolo Conti, presidente di CNA Piana Fiorentina, sulla decisione del tribunale del lavoro di Firenze. “Si tratta di un licenziamento inaccettabile, inqualificabile per le modalità con cui è avvenuto. L’antitesi del fare impresa che non è solo e soltanto business. Nel fare impresa c’è responsabilità sociale, concetto del tutto estraneo ai vertici della multinazionale – prosegue Conti – Adesso il Governo favorisca la ripresa della produzione nello stabilimento e acceleri su una legge, quanto mai necessaria, sulle delocalizzazioni. Il sistema CNA provinciale e toscano si sta già adoperando affinché il progetto di legge sia portato a termine e non esca dall’agenda politica”.
CNA Toscana: "Adesso serve una legge sulle delocalizzazioni"
“Accogliamo con grande entusiasmo la notizia della revoca dei licenziamenti annunciati dalla Gkn di Campi Bisenzio. Adesso c’è bisogno di una legge specifica, che intervenga sulle delocalizzazioni. Noi non siamo contro le delocalizzazioni a prescindere, ma occorre gestirle e regolarizzarle a livello legislativo”. Così Luca Tonini, presidente di CNA Toscana commenta la sentenza del Tribunale del Lavoro di Firenze che ha revocato l'apertura dei licenziamenti collettivi per l’azienda fiorentina. “Finalmente siamo arrivati ad un pronunciamento ufficiale contro la linea della proprietà - ha concluso Tonini. - In questi mesi siamo sempre stati a fianco dei lavoratori e anche Firenze si è stretta, in queste settimane, ai dipendenti della Gkn. Oggi questa decisione rappresenta un primo passo importante, ma occorre che anche a livello legislativo ci sia un passaggio per evitare che casi come questo si ripresentino in futuro”.
Confartigianato: "Il lavoro è diritto fondamentale"
"Come lavoratori e imprenditori accogliamo con grande entusiasmo e soddisfazione la sentenza del Tribunale del Lavoro che ha scelto di revocare i licenziamenti annunciati dalla Gkn di Campi Bisenzio. In queste settimane Firenze si è stretta attorno alle centinaia di dipendenti rimasti senza impiego e alle loro famiglie. Riteniamo il lavoro un diritto fondamentale della nostra società che non può mai essere leso e sottratto senza giusta causa. Il rispetto delle persone deve essere centrale in ogni azienda. La notizia di oggi vogliamo leggerla con fiducia in vista del prossimo futuro. Un messaggio positivo e di serietà per tutto il nostro territorio". Così Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze.
Sinistra Civica Ecologista: "Sentenza ristabilisce diritti, ora intervengano Draghi e Giorgetti"
"La sentenza del tribunale del lavoro di Firenze, che blocca la procedura di licenziamento collettivo alla GKN di Campi Bisenzio, è un fatto molto importante perché condanna i comportamenti antisindacali messi in atto dalla proprietà e ristabilisce con chiarezza i diritti dei lavoratori e del sindacato. Le multinazionali e i fondi di investimento devono sapere che in Italia le leggi si rispettano e che non si può disporre a piacimento delle vite delle lavoratrici e dei lavoratori. Ora bisogna tenere alta l'attenzione perché non sarà una sentenza a far ripartire la produzione o a impedire la delocalizzazione. La politica deve muoversi e deve farlo in fretta. Il presidente Draghi e il ministro Giorgetti assumano tutte le decisioni e le iniziative necessarie a tutelare il sistema produttivo italiano e la vita e la dignità delle persone". Lo rende noto il coordinamento regionale di Sinistra Civica Ecologista.
Partito della Rifondazione Comunista Toscana: "Grande notizia, adesso dare continuità alla lotta"
Accogliamo con estrema soddisfazione la notizia che il giudice del lavoro ha revocato la procedura per i licenziamenti collettivi alla Gkn di Campi Bisenzio. È una grande notizia sia per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, ma anche per tutto il mondo del lavoro. Lo è perché il giudice nel riconoscere palesemente la condotta anti sindacale della proprietà smonta e stigmatizza pezzo per pezzo ogni motivazione e condotta del fondo inglese in tutta la vicenda. Quindi non è solo ingiusto quanto successo, ma adesso c'è la conferma che non si può fare! Un ringraziamento sentito va a tutti i 40 mila che sabato scorso hanno manifestato a Firenze "con" i lavoratori Gkn - il vero “motore” dell’appuntamento, unitamente al collettivo di fabbrica -, ai sindacati che questo ricorso al giudice hanno proposto. sappiamo tutti bene due cose: che la vertenza è tutt’ altro che chiusa e che dovremo continuare a impegnarci tutti, che l’evento (che possiamo definire "storico" per dimensioni e per quello che rappresenta rispetto agli ultimi decenni di desertificazione sociale e divisione del fronte delle lotte per il lavoro) di sabato impone a tutti di dargli continuità, per il ritiro di tutti i licenziamenti tanto più se predatori, perché si arrivi ad una legge contro le delocalizzazioni seria e concreta, perché un movimento che metta al centro i diritti sociali, ma non solo, possa essere talmente ampio da condizionare le scelte del paese. Noi con spirito di piena collaborazione con chi ci sta ci siamo e ci saremo.
SPC e Campi a Sinistra: "Notizia positiva ma non serve applaudire"
"Il merito della notizia positiva che arriva stamani dal Tribunale di Firenze non è della politica e neanche delle istituzioni, o almeno non di quelle di oggi. Il merito è della FIOM di Firenze e Prato, che ha scelto di percorrere una strada che ora offre più tempo alla lotta. Il merito è del Collettivo di Fabbrica, che ha saputo reagire immediatamente all'annuncio dei licenziamenti, creando le condizioni per la forte attenzione nazionale alla situazione.
Perché lo Statuto dei Lavoratori subisce attacchi da molto tempo, anche da quell'area del centrosinistra che ha sognato a lungo di poter rottamare ulteriormente i diritti delle classi lavoratrici, che si è raccontato non esistessero.
La lotta del Collettivo di Fabbrica ci sta dimostrando che servono il conflitto e le lotte, per vedere riconosciuta la dignità di chi vive del proprio salario, mentre esistono minoranze ristrette che continuano ad arricchirsi anche in tempi di crisi, attraverso le speculazioni e la finanziarizzazione dell'economia.
Per questo come gruppi consiliari confermiamo di essere a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici, come spazio istituzionale che si considera al servizio dei loro interessi specifici e a difesa del pianeta, altra vittima di un modello di sviluppo anacronistico, incapace di non sfruttare, le persone e l'ambiente.
Su come continuerà la lotta per la GKN attendiamo i momenti delle assemblee e le richieste che arriveranno dai nostri territori, mentre invitiamo il resto delle istituzioni a chiedersi cosa stiamo facendo di concreto per fare di questa vertenza nazionale un'opportunità per un nuovo corso della storia del nostro Paese". Lo dichiarano Dmitrij Palagi, Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune eLorenzo Ballerini - Campi a Sinistra.
Fratoianni (Sinistra Italiana): "Prima vittoria dei lavoratori e dei sindacati"
"Prima vittoria dei lavoratori e delle lavoratrici della Gkn. I sindacati hanno vinto il ricorso al Tribunale del Lavoro di Firenze per comportamento antisindacale da parte dell'azienda. In questo Paese esistono ancora delle leggi. Un risultato importante e fondamentale, che invalida la procedura di licenziamento collettivo adottata dall’azienda.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Ora la palla sta al governo Draghi - prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra - il cui silenzio dopo l’imponente manifestazione di sabato è davvero incomprensibile. Ora intervenga e trovi una soluzione per la fabbrica di Campi Bisenzio. Due sole sono le cose da fare: reintrodurre il blocco dei licenziamenti, e adottare norme efficaci contro le delocalizzazioni. “Forse Giorgetti non ha ancora capito - conclude Fratoianni - che è un ministro della Repubblica e non di un’organizzazione datoriale. Nel frattempo possiamo tirare un sospiro di sollievo. La lotta paga.”
Letta: "Chiedo scusa, l'attenzione che ho dato alla vicenda non è stata all'altezza"
"Mi devo scusare con i lavoratori della Gkn, perché non sono andato a manifestare subito la mia solidarietà, l'ho fatto in altre realtà italiane; l'attenzione da parte mia non è stata all'altezza del dramma che stavano vivendo". Sono le parole del segretari Pd Enrico Letta alla serata conclusiva della Festa dell'Unità a Modena.
Fim Cisl: "Indispensabile la mediazione del Mise"
"Nonostante la sentenza di annullamento della procedura di licenziamento, la Gkn nell'incontro di questa sera al Mise ha ribadito il proprio disegno volto a chiudere lo stabilimento toscano. Il rappresentante dell'azienda ha dichiarato la volontà di rispettare la sentenza, ma nello stesso tempo ha confermato l'intento aziendale di proseguire nel proprio disegno, per questo ha convocato un incontro per domani con le organizzazioni sindacali. Visto le dichiarazioni aziendali per noi è indispensabile che il confronto si compia con la mediazione del Mise".
E' il monito del segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano, il quale aggiunge che "come Fim-Cisl ribadiamo la nostra contrarietà alle dichiarazioni aziendali, per noi si devono costruire le condizioni per impedire la chiusura dello stabilimento e dare continuità e prospettive ad una importante realtà produttiva come quella di Campi Bisenzio".
Boccia (Pd): "Il lavoro è vita e dignità, un principio non negoziabile"
"Per il giudice, la Gkn è venuta meno al confronto democratico che dovrebbe caratterizzare le posizioni delle parti. Tutto questo non è tollerabile; in qualsiasi parte d'Italia. Il lavoro è vita e dignità e il Tribunale di Firenze ha ristabilito un principio non negoziabile".
E' la dichiarazione di Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, a Reggio Calabria per un'iniziativa elettorale insieme ad Amalia Bruni, candidata alla presidenza della Regione Calabria.