Mano tesa a Comuni e Province per la formazione delle polizie locali
La Regione forma gli agenti e gli ispettori delle polizie locali, quelle dei Comuni e quelle delle Province che insieme contano complessivamente circa 3500 agenti di polizia locale nella regione. Le lezioni si svolgeranno nelle prossime settimane. In buona parte riguarderanno i neoassunti, obbligati a seguire il corso che di fatto passa in rassegna l’abc della professione: dalla deontologia ed etica all'approfondimenti sul diritto amministrativo, dalla sicurezza urbana e la tutela della comunità alla sicurezza stradale, le norme su igiene, ambiente e territorio, la legislazione sul commercio e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Del corso rivolto agli agenti sono previste due edizioni, una per gli ispettori.
Ma ci si potrà iscrivere anche ad un corso (sedici le edizioni) di autodifesa ed utilizzo di quelli che in gergo si definiscono ‘presidi tattici difensivi’, ovvero il bastone, lo spray al peperoncino, il giubbetto corto antiproiettile, il casco di protezione, il gilet con airbag per chi usa le moto. In calendario infine c’è un corso per il conseguimento della speciale patente di servizio.
Ad iscrivere gli agenti dovranno essere le amministrazioni comunali e provinciali. I nuovi corsi sono stati finanziati dalla Regione con 109.600 euro messe a disposizione con l’ultima variazione di bilancio di luglio e che si aggiungono ai circa 85 mila euro stanziati all’inizio dell’anno, con cui erano stati organizzati altri tre corsi di prima formazione per neoassunti.
“Lo scorso anno la Regione ha complessivamente formato ottocento operatori e lo stesso traguardo dovremmo raggiungere quest’anno – spiega l’assessore alla sicurezza Stefano Ciuoffo – Nella scorsa legislatura abbiamo finanziato corsi per un milione e 300 mila euro”. “La Regione - aggiunge - non ha competenze dirette per quanto riguardo l’ordine pubblico, ma nel corso di questi anni ci siamo messi al fianco delle comunità, andando a destinare risorse sia per l’acquisto di apparecchi di videosorveglianza, sia per la rigenerazione degli spazi urbani spesso lasciati al degrado. Dal 2019 al 2021 abbiamo investito inoltre 9 milioni su progetti di polizia di prossimità, consapevoli che le politiche per la sicurezza urbana si compongono di più interventi integrati tra loro”.
I nuovi corsi in programma nei prossimi mesi saranno organizzati come sempre dalla Scuola interregionale di polizia locale, istituita nel 2008 e di cui la Regione Toscana è socia fondatrice assieme a Liguria, Emilia Romagna e Comune di Modena, città dove gli uffici della fondazione risiedono. Alla scuola vanno indirizzate le iscrizioni. Le lezioni si svolgeranno naturalmente in Toscana. In genere ad ogni sessione di corso partecipano tra i 20 e 30 iscritti, ma con la didattica a distanza nell’ultimo anno sono stati raggiunti anche numeri più grandi.
Fonte: Regione Toscana