La Torre di Matilde è più solida grazie al restauro Rotary San Miniato
Il Rotary Club di San Miniato, proseguendo nell’impegno da sempre profuso per contribuire a mantenere e a conservare il Patrimonio storico artistico della città, ha reso possibile con il suo contributo il restauro e la sistemazione dell’ingresso della Torre Campanaria della Cattedrale, da tutti conosciuta come Torre di Matilde.
Si tratta di uno dei monumenti più importanti e più antichi del Centro Storico; è di fatto il campanile della cattedrale e non si sa con certezza il motivo per cui sia conosciuta come Torre di Matilde. Di certo questa denominazione si rifà alla tradizione che vorrebbe che Matilde di Canossa fosse nata a San Miniato nel palazzo dei Vicari Imperiali. Questa ipotesi non risulta comunque avvalorata da alcuna certezza storica.
La torre restaurata nei paramenti esterni e consolidata dal punto di vista strutturale in anni recenti è aperta al pubblico e dalla sua sommità si può godere di una splendida vista dell’abitato storico di San Miniato, ma anche della valle dell’Arno verso Nord e della Toscana interna (Volterra, San Gimignano) verso Sud.
L’ascesa alla cella campanaria e alla terrazza in sommità avviene attraverso una scala interna a cui si accede appunto da quel vano di ingresso, con scalinata in pietra appena restaurato per iniziativa della Diocesi e della Parrocchia, con il progetto dell’Arch. Valentina Toni, secondo le direttive della Soprintendenza di Pisa e con il contributo del Rotary Club di San Miniato. Questo spazio ha anche le funzioni di biglietteria e di controllo per chi sale a visitare la torre.
Si tratta di un progetto che aveva preso le mosse qualche anno fa sotto la presidenza di Roberta Salvadori, ma che si era dovuto interrompere a causa della sopraggiunta emergenza Covid.
Quando è stato ripreso per essere portato velocemente a compimento, al fine di far fronte al consistente impegno finanziario il club ha dovuto attingere le risorse dai bilanci di gestione di tre annate successive. Le tre presidenti di buon grado e con entusiasmo hanno accettato, nella convinzione che si trattava di un service necessario per la valorizzazione turistica della città di San Miniato. Quindi il merito di tutto questo va ascritto alla past president Silvia Boldrini, alla presidente in carica Chiara Bilanceri e alla presidente incoming Chiara Rossi.
L’inaugurazione si è tenuta nell’ambito di una semplice, ma partecipata cerimonia alla presenza di molti soci del club, del vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, che ha tenuto a ringraziare il Rotary per la sensibilità dimostrata, del Parroco Don Francesco Zucchelli dell’Architetto Valentina Toni che ha seguito i lavori, della rappresentante dell’ufficio beni culturali ecclesiastici Elisa Barani, dei rappresentanti delle ditte esecutrici, e naturalmente, delle tre presidenti artefici di questo splendido service, completamente al femminile a cui deve andare il sentito ringraziamento dei cittadini di San Miniato.
Fonte: Rotary Club San Miniato