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Impianti fotovoltaici e cappotto termico, bonus 110% più facile a Firenze

Per buona parte dei residenti di Firenze, quelli che abitano nelle aree di più recente costruzione, da Novoli a Campo di Marte all’Isolotto, sarà più facile accedere al bonus 110% con interventi per pannelli fotovoltaici e cappotti termici. Lo prevede una modifica al Regolamento edilizio approvata oggi dal Consiglio comunale, dopo l’ok della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica e Ambiente Cecilia Del Re.

“Approviamo queste prime modifiche al Regolamento edilizio vigente - ha detto l’assessore Del Re - per poi andare avanti con ulteriori modifiche che saranno contenute nel nuovo Piano operativo. L’obiettivo è quello di dare maggiore spazio a questi interventi di efficientamento energetico in un periodo favorevole per la presenza degli incentivi, basti guardare al numero record di 325 Scia depositate a luglio all’ufficio edilizia; ma soprattutto in un momento storico in cui diviene fondamentale su ogni fronte accompagnare la transizione ecologica a tutela dell’ambiente in cui viviamo. Per una città come Firenze, si tratta già di una prima piccola rivoluzione laddove l’esigenza di dar gambe alle energie rinnovabili e di ridurre l’inquinamento atmosferico diventano prioritari rispetto ad altri interessi fino ad ora tutelati con le limitazioni che erano presenti - come quello dell’impatto visivo -, ma che saranno comunque presidiati grazie alle evoluzioni nelle tecnologie e materiali da utilizzare che si sono registrate negli ultimi tempi in questo settore”.

“Gli interventi di miglioramento energetico costituiscono un’importante occasione di efficientamento del patrimonio edilizio esistente, di contenimento dei consumi energetici e di progressiva riduzione delle emissioni inquinanti – sottolinea il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni –. Le modifiche introdotte dalla variante vanno a modificare la disciplina comunale pur nel rispetto della disciplina a tutela del decoro e dell’immagine urbana, intervenendo sugli interventi nelle porzioni di città di più recente formazione. Il risparmio energetico, l’impiego di fonti energetiche a ridotto impatto ambientale, l’efficientamento degli impianti termici e di condizionamento, l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento ed il condizionamento degli edifici sono la base per ridurre le combustioni e la conseguente immissione degli inquinanti quali NO2 e PM 10 in atmosfera. Per questo motivo si tratta di un intervento significativo sia dal punto di vista sostanziale, in quanto consente l’abbattimento di vincoli esistenti nella zona di più recente formazione, ma anche dal punto di vista politico, perché rappresenta un segno evidente della volontà dell’Amministrazione di accompagnare la svolta verde con un proprio significativo contributo. Per questo – conclude il presidente Pampaloni – ringrazio l’assessore Del Re per la celerità con cui ha raccolto e dato risposte alle istanze arrivate per favorire la diffusione di questi interventi”.

La delibera prevede la modifica di due articoli del Regolamento edilizio (quello sui pannelli fotovoltaici e quello sui cappotti termici), facendo di fatto cadere le limitazioni più stringenti nella zona B di Firenze, dove si trovano gli edifici di più recente costruzione. In particolare, i cappotti termici potranno essere realizzati secondo i comuni criteri di decoro, ma non dovranno più rispettare le particolari limitazioni che rimarranno per i soli immobili del tessuto storico (zona A), o di particolare valore. Per quanto riguarda i pannelli solari, termici e fotovoltaici, questi potranno essere realizzati senza alterare le caratteristiche della copertura ma non dovranno più rispettare le limitazioni specifiche di superficie e distanze che resteranno per il solo edificato storico (zona A).

Le esigenze dei cittadini e le difficoltà nell’accedere ai bonus governativi sono state evidenziate grazie al lavoro dello Sportello Ecobonus aperto dal Comune lo scorso novembre in collaborazione con Legambiente Firenze. Lo Sportello si è rivelato uno strumento prezioso non solo per i cittadini che hanno avuto a disposizione un primo passaggio informativo sul sistema dei bonus (ecobonus e sismabonus), ma utile anche per l’amministrazione comunale per poter conoscere da più vicino le difficoltà riscontrate nella realizzazione delle opere rientranti oggi nei bonus. Sulla scorta delle segnalazioni ricevute da Legambiente e dal tavolo della consulta delle professioni, l’amministrazione comunale ha quindi lavorato a delle prime modifiche da apportare alle norme del Regolamento edilizio comunale vigente, in attesa del nuovo Piano Operativo Comunale, in corso di formazione. Queste prime modifiche attengono infatti solo alla zona B e riguardano aspetti che potevano essere modificati senza attendere il nuovo Piano Operativo nel quale saranno poi valutate ulteriori aperture, graduate rispetto alla nuova classificazione degli edifici storici e della zona A.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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