Dimissioni a Palazzo Vecchio, il consigliere Asciuti lascia la Lega: "Incoerenti"
Da Palazzo vecchio, il consigliere Andrea Asciuti ha annunciato le proprie dimissioni dal gruppo Lega. Il consigliere nel marzo scorso ha occupato le pagine dei giornali per aver protestato sotto la sede del Comune di Firenze in piazza della Signoria, per promuovere la riapertura delle varie attività, durante lo stop dell'emergenza Covid.
Asciuti imbracciando cartelli 'pro riapertura in sicurezza' iniziò così un digiuno simbolico, a pane e acqua, che si è ripetuto in più occasioni.
Oggi la notizia delle dimissioni dal Carroccio. In aula a Firenze, il consigliere comunale ha dichiarato in merito ai vaccini che "il Pd è stato incoerente, sin da dicembre ha preso una posizione chiara e netta sulla vaccinazione obbligatoria. Io sono stato coerente, ma il centrodestra ha oscillato continuamente di posizione, in primis il segretario del mio partito. Sono state prese le distanze nei miei confronti, davanti a tutta questa incoerenza, io nella mia coerenza rassegno le dimissioni dal gruppo Lega e dal centrodestra". Asciuti ha infine affermato che la vaccinazione sarebbe proposta "come unica soluzione, di una pandemia che ha lo 0.13% di mortalità" affermando inoltre che cure come domiciliari e tradizionali siano state "letteralmente censurate".
Gli ultimi fatti che hanno portato Asciuti sulle pagine dei quotidiani questa estate, a luglio, sono proprio in tema vaccini e pandemia. Il consigliere affidò alla stampa la dichiarazione 'Io non mi vaccino', citando Primo Levi, scrittore sopravvissuto ai lager. Il suo paragone tra chi venne perseguitato per le origini etniche, la religione e l'orientamento sessuale si tramutò tra chi decide di vaccinarsi e chi non lo fa (Qui la notizia). Fioccarono nell'occasione i commenti indignati dal mondo della politica, anche dalla stessa Lega, che prese immediate distanze "in merito ad impropri e offensivi parallelismi tra la vaccinazione e l’Olocausto".
Infine, riguardo alle dimissioni, il consigliere ha convocato una conferenza stampa per domani, martedì 14 settembre alle 12 nella Sala Macconi di Palazzo Vecchio.