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La Pietra (FdI): "Su Misericordie Giani si scusi. Da lui toni intollerabili"

Patrizio La Pietra

"Le Misericordie sono la spina dorsale dell'assistenza sanitaria in Toscana, senza la loro presenza non sarebbe possibile garantire l'attuale servizio di trasporto, sostegno e di alcune prestazioni ai cittadini. È sconcertante quanto intollerabile che il presidente della Regione, dimenticandosi dell'importanza del comparto e screditando il lavoro che svolge, lo definisca un'azienda nel momento in cui organizza una manifestazione di piazza per chiedere che l'ente corrisponda quanto dovuto e cioè le annualità dal 2018 ad oggi".

Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia. Patrizio La Pietra.

"Il tono irrispettoso pretende delle scuse - dice il senatore - qui si parla di associazioni che nel 2020, quando è scoppiata la pandemia, hanno fatto il possibile e l'impossibile per assistere i cittadini e contribuire alla riuscita di servizi sanitari efficaci ed efficienti in un momento di drammatica emergenza  e nonostante, già allora, vantassero un credito di due anni dalla Regione. La crisi è crisi per tutti, anche per chi ha continuato a fare la propria parte per senso di responsabilità e solidarietà".

La manifestazione è in programma il 25 settembre  in piazza Duomo a Firenze dove confluiranno le Misericordie di tutta la Toscana. "Con che coraggio il presidente dispensa la sua predica - chiede il senatore La Pietra - proprio lui che ad una Pec delle Misericordie non ha mai risposto. Mica penserà di cavarsela sempre e solo  con la sua unica attività di prezzemolino che  governa la Regione tagliando nastri e facendosi fotografare a feste e cerimonie?  Ai toscani serve altro, a cominciare da un presidente all'altezza che non apra bocca a vanvera ma consideri e rispetti il ruolo delle Misericordie, il servizio reso durante la pandemia e quello reso ogni giorno sgravando il sistema sanitario regionale. Facile parlare quando le difficoltà economiche ce l'hanno gli altri. Ringrazio le Misericordie  a nome dei toscani  per il prezioso e insostituibile servizio che offrono e a Giani che, per infangare una sacrosanta rivendicazione ci ricorda che  tali associazioni sono nate dallo spirito solidaristico, rammento che anche la politica è nata per fare gli interessi generali e che le Misericordie che oggi legittimamente battono cassa sono le stesse di quando lui bussava alle loro porte in campagna elettorale offrendosi per inaugurazioni, brindisi e foto".

Fonte: Ufficio Stampa

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