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Revoca deleghe a Salvadori, 'fuoco amico' in maggioranza

Il sindaco Capecchi all'opposizione: "Avete fatto una difesa strenua dell'ex assessore accusando addirittura il sindaco di essere anti-democratico. Mi viene da pensare che ci sia qualcosa che li lega, probabilmente penserò male".

In Consiglio comunale a Montopoli si è parlato della revoca delle deleghe all'assessora Salvadori, non senza alcune scintille durante la riunione in streaming.

Dopo l'introduzione del sindaco Giovanni Capecchi, riprendendo quanto reso noto a mezzo stampa e affermando che delle riunioni di giunta erano state registrate senza il consenso, è intervenuta sia l'opposizione (per entrambi i gruppi Silvia Squarcini e Massimo Tesi) che la maggioranza. Sono giunte anche le parole della consigliera Cristina Faraoni, entrata in surroga al posto di Salvadori nel momento di elezione ad assessore nel 2019 e oggi con delega al decoro urbano e presidentessa della commissione Affari Sociali. Le sue affermazioni non sono state lusinghiere verso la giunta Capecchi.

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"Con Salvadori ho condiviso un percorso di azioni, principi e contenuti. Ho un dovere morale verso l'ex assessora e gli elettori. Non entro nell'operato del sindaco, ma non posso non manifestare un certo stupore e un certo disagio per le modalità con cui è avvenuta la decisione. La notizia è stata data ai media senza congruo preavviso dei consiglieri e soprattutto senza coinvolgimento del Consiglio Comunale. Io sono stata messa al corrente la mattina stessa dell'ufficializzazione, avrei voluto confrontarmi con la maggioranza e avrei auspicato una riunione, ma la riunione è arrivata giorni dopo la decisione" ha detto Faraoni.

Ancora la consigliera: "La gestione della cosa pubblica da sempre comporta confronto, condivisione di idee, progetti, tutto a vantaggio dei cittadini. Esige sempre e comunque la partecipazione democratica. Provo rammarico perché il Consiglio comunale è stato tenuto all'oscuro del ritiro delle deleghe di Salvadori. Per le decisioni bisogna confrontarsi. Spero che queste mie parole possano migliorare la comunicazione e la partecipazione, per il bene di Montopoli".

Dopo l'intervento di Faraoni è giunta la voce di supporto verso Capecchi da parte del resto della maggioranza di Democratici per Montopoli, nelle parole del capogruppo Paolo Moretti. È seguita anche un'interrogazione da parte delle opposizioni, ovvero di Montopoli del Cambiamento.

"Le affermazioni della consigliera Faraoni mi hanno lasciato perplesso - spiega Giovanni Capecchi -, i passaggi sono stati fatti regolarmente dal punto di vista politico e istituzionale. Abbiamo fatto anche un passaggio nella segreteria provinciale (Pd, NdR), non credo che ci possano essere accuse di nessun genere. Ognuno i panni sporchi li lava in famiglia, abbiamo cercato di tenere i nostri disguidi all'interno della maggioranza. Ho sentito dire di nuovo che Salvadori è intervenuta nell'ultimo Consiglio comunale, non possiamo impedirle di partecipare visto che sarebbe stato preso un provvedimento di quella natura, era sempre assessore e ha partecipato a pieno diritto. È avvenuto in modo lineare e con passaggi politici dovuti. Poi io mi aspettavo una mozione dalla minoranza diversa, mi aspettavo che avreste detto 'siete una maggioranza sgangherata, non sapete tenere insieme i pezzi'. Invece no, avete fatto una difesa strenua dell'ex assessore accusando addirittura il sindaco di essere anti-democratico. Mi viene da pensare che ci sia qualcosa che li lega, probabilmente penserò male".

Elia Billero

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