Madonna della Cintola, Spina e Castellacci tra i nuovi capo guardia della Misericordia di Empoli
Si è tenuta domenica 5 settembre la Festa della Madonna della Cintola, protettrice della Misericordia di Empoli. Un appuntamento istituzionale molto atteso, dopo la sospensione dello scorso anno a causa dell'aggravamento dell'emergenza sanitaria, a cui la Fratellanza è stata presente con grande partecipazione ed emozione, indossando la veste storica.
Luogo della celebrazione la Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, in cui è custodita la statua policroma della Madonna, che in occasione della Festa viene posizionata a fianco dell’altare, così da dare a chiunque la possibilità di venerarla e di rinnovare l’atto di consacrazione al termine della funzione religiosa.
Dopo i Vespri, alle ore 18.30, il Correttore della Misericordia Don Guido Engels ha officiato la Santa Messa, anticipata dai saluti del Prefetto Andrea Viviani, con la partecipazione della Corale di Santa Cecilia, letture e contributi del Governatore Pier Luigi Ciari, del Vice Governatore Francesco Pagliai, del Provveditore Gionata Fatichenti e del Decano Paolo Ribecchini. Al termine della liturgia si è svolta la cerimonia di investitura dei nuovi Capo Guardia, ossia i Fratelli che si sono distinti con la loro opera a servizio degli altri portando avanti i principi ispiratori e i valori fondanti l’Arciconfraternita: la Sorella Lucia Menichetti, il Fratello Gianluca Gori, il Fratello Roberto Pozzesi e il Fratello Lionello Marmugi.
Nominati Capo Guardia anche il Dott. Rosario Spina, Direttore del reparto Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale San Giuseppe di Empoli, che ha collaborato con la Misericordia dando vita a importanti progetti volti a lottare contro l'epidemia da Covid-19 e a potenziare il sistema sanitario locale, e Paolo Castellacci, Presidente del Gruppo SeSa S.p.A., imprenditore illuminato che ha dato profondo slancio al tessuto economico locale con un costante occhio di riguardo agli aspetti sociali, dimostrando un forte senso di appartenenza alla comunità cittadina.
Fonte: Misericordia di Empoli