Positivo al Coronavirus, vuole entrare nel dormitorio: l'intervento di Oliveri
Apprendo che presso il dormitorio “Le Querce di Mamre” (dietro la mensa in via San Tommaso) una persona risultata positiva al Covid 19 voleva entrare nel dormitorio alla ricerca di un letto per passare la notte. La persona in questione per poter entrare avrebbe minacciato il personale presente, urlando e picchiando con una spranga le porte e le vetrate. A causa della sua ingestibile aggressività, il responsabile si è trovato costretto ad allertare il 118 e le Forze dell’Ordine. Prontamente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di San opposizione Miniato e una pattuglia della Polizia Municipale. L'uomo risultava positivo al coronavirus, pertanto è stato necessario l'intervento di un medico con l’automedica e di un’ambulanza. Le forze dell’ordine hanno preso il controllo della situazione affinché non la rabbia dell'uomo non degenerasse, placando così la paura del personale e degli ospiti del dormitorio. Alla fine l’uomo è stato soccorso e portato all’ospedale.
Visto che l’uomo risultato positivo frequentava spesso il dormitorio, come consigliere comunale mi preme sapere come sia stata organizzata la gestione del dormitorio in relazione alla situazione pandemica attuale. Il personale e gli ospiti vengono continuamente sottoposti a controlli antiCovid? Gli stessi sono stati vaccinati? Di recente sono risultate positive diverse persone alla RSA “Meacci”, casa di risposo di Santa Croce sull’Arno, e prontamente l’Asl e il comune hanno provveduto a prendere tutte le precauzioni possibili nell’interesse di tutti, degli ospiti, dei parenti, dei cittadini santacrocesi. Tutto questo è stato reso possibile dal fatto di avere una struttura che consente di esercitare un controllo su chi entra ed esce dalla stessa. La situazione è molto diversa al dormitorio: gli ospiti entrano ed escono a qualsiasi ora del giorno sulla base delle proprie necessità, senza poter essere controllati. Quindi se qualcuno fosse affetto da Covid sarebbe una grande pericolo, prima per i presenti nel dormitorio, poi per tutta la popolazione con cui la persona infetta può entrare in contatto.
Come consigliere comunale d’opposizione chiedo all’Amministrazione in questo caso specifico quali provvedimenti e precauzioni sono stati urgentemente adottate sia dal comune che dall’Asl affinché non ci sia un eventuale diffondersi del Virus; ciò nell’interesse verso tutti i santacrocesi che stanno facendo molti sacrifici attenendosi alle norme vigenti. Inoltre esigo conoscere quali misure, prima di quanto accaduto ieri, sono state prese all’interno del dormitorio nei confronti del personale e degli ospiti affinché venissero rispettate le leggi in vigore.
Vincenzo 'Asma' Oliveri, consigliere comunale a Santa Croce sull'Arno