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Willie Peyote fa tappa a Prato con il Mai Dire Mai Tour Degradabile

(foto Chiara Mirelli)

Autoironia, cinismo e denuncia sociale si combinano con sonorità innovative in un mix esplosivo e mai scontato e che l'hanno sul palco dell'Ariston nell'ultima edizione del festival della musica italiana.
Willie Peyote e la sua band tornano ad esibirsi con il “MAI DIRE MAI TOUR DEGRADABILE 2021”

Il tour prende il nome dal brano che Willie Peyote ha presentato sul palco dell'ultimo Festival di Sanremo “MAI DIRE MAI (LA LOCURA)” (https://youtu.be/fJtnqQ1RTg4), brano che ha regalato a Willie Peyote il Premio Della Critica Mia Martini e che è già stato certificato ORO da FIMI-GFK.

Con 5 album all'attivo, WILLIE PEYOTE negli anni ha ottenuto sempre più consensi da parte del pubblico ma anche della critica, che anche in occasione degli ascolti dei brani in gara al Festival ha lodato la sua capacità di fondere l'energia e la padronanza tecnica della musica rap con testi che guardano alla canzone d'autore per come affrontano le tematiche sociali e attuali, il tutto con un'ironia tagliente.

Dopo la firma con Virgin Records/Universal Music Italia e la pubblicazione del suo ultimo disco “Iodegradabile”, album che ha debuttato nella Top5 dei dischi più venduti e ascoltati in Italia e da cui sono stati estratti i singoli “LA TUA FUTURA EX MOGLIE” - certificato disco d'oro con ottimi risultati sia in digitale che in radio, “QUANDO NESSUNO TI VEDE” e “SEMAFORO”, e del singolo collaborativo con la star internazionale del reggae SHAGGY “ALGORITMO” (tra i più programmati dalle radio la scorsa estate), WILLIE PEYOTE ha chiuso il 2020 con l'uscita del brano inedito “LA DEPRESSIONE È UN PERIODO DELL’ANNO”, una fotografia amara di questo periodo di difficoltà, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell'accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico.

Il 2021 si è invece aperto con la partecipazione al Festival di Sanremo con “Mai dire mai (La locura)”, che gli ha regalato il Premio della Critica Mia Martini ed è stato certificato ORO.

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