L'urgenza di donare espressa in musica: Giulia Mazza a Pontedera con "Le Note del Dono"
La musica come linguaggio universale per comunicare l’importanza della donazione di materiale biologico. È questa la base da cui prende avvio il progetto “Le Note del Dono” ideato e promosso da Fratres Nazionale - Donatori di Sangue, in occasione del proprio 50esimo anniversario di fondazione, in collaborazione con Aido Nazionale (Associazione Italiana per la Donazione di Organi Tessuti e Cellule) e Donatorinati - Polizia di Stato e con il patrocinio degli enti e istituzioni che tutelano il diritto costituzionale alla salute. Un progetto che negli ultimi mesi è riuscito a coinvolgere artisti nazionali e internazionali, voci riconosciute a cui affidare un messaggio da replicare ognuno ai propri fan. Tra loro c’è Giulia Mazza, diventata testimonial dell’iniziativa. Giulia, sorda dalla nascita, è una violoncellista affermata. La sua è la storia di come si possano superare gli ostacoli e dell’importanza di riuscire a guardare oltre. Filosofia che ben si sposa con l’anima delle Note del Dono. Per questo dopo aver tenuto un concerto a Villa Crastan, Giulia è stata accolta in comune dove ha ricevuto una targa da parte delle associazioni del dono che partecipano al progetto e un omaggio dalle mani del sindaco Matteo Franconi.
"Sono orgoglioso – ha detto Marco Vanni, direttore artistico del progetto – di portare nella mia Pontedera le Note del dono. In Valdera è stata anche incisa la versione professionale della canzone diventata il simbolo dell’iniziativa: “Come una regina aspetta il suo re”. Scritta da Ines Frassinetti, una ragazza di 14 anni scomparsa a ottobre in attesa di un doppio trapianto di organi. Il prossimo 4 settembre, da Assisi, lanceremo il video girato in parte proprio in provincia di Pisa presso PPG Studios di Pierpaolo Guerrini, che ha curato la parte audio".
L’idea di coinvolgere artisti emergenti e influencer nasce proprio dall’esigenza di parlare ai più giovani dell’urgenza di donare. "In Italia soltanto il 3% della popolazione dona sangue ed emocomponenti e solo 6 milioni e mezzo sono le dichiarazioni di consenso alla donazione di organi registrate nel Sistema Informativo Trapianti – ha detto Christian Basagni, Coordinatore delle Attività Progettuali – mentre ogni giorno sono 1.800 le persone che necessitano di terapie trasfusionali a base di sangue donato e risultano attualmente più di 8.000 le persone che attendono un organo. Una al giorno muore in lista d'attesa, per carenza di organi. Questi sono numeri da cambiare, che devono far riflettere. Per questo abbiamo creato un progetto che potesse parlare ai giovani con un messaggio semplice".
La musica è il linguaggio universale al quale affidare questa importante e urgente comunicazione.
"Dal silenzio in cui sono nata – ha detto Giulia Mazza – ho imparato a conoscere i suoni, a parlare e a suonare. Come? Gli schemi si possono rompere, i limiti si possono superare. Sono lieta di aver aderito a questo progetto e ringrazio Pontedera per l’ospitalità".
Il concerto che si è tenuto ieri, martedì 31 agosto nel giardino di Villa Crastan, è stato trasmesso anche in diretta streaming ed è visibile sul canale YouTube Le Note del Dono.
"Questa – ha concluso il sindaco Matteo Franconi – è una città che sul tema del dono è sempre stata attenta. Sono sicuro che Pontedera darà il suo forte contributo, possiamo dare un messaggio importante e arrivare ai giovani con una comunicazione diversa e più vicina a loro. Ci vogliamo essere e siamo a disposizione per altri eventi. Nei prossimi mesi sentirete ancora parlare di questo progetto".
Fonte: Le Note del Dono - Ufficio stampa