A Monte San Savino una mostra su Nino Manfredi
Sabato 4 settembre nel Comune di Monte Savino partiranno alcune delle attività culturali correlate alla prima edizione dell’International Police Award Arts Festival e al XXV Premio Apoxiomeno, l’unico riconoscimento nel mondo dato a personaggi dello sport, della cultura, della musica e dello spettacolo, che con la loro opera narrano la vita e le storie degli Uomini in divisa.
Alle ore 12,00 presso il Centro espositivo il Cassero, si terrà l'inaugurazione della retrospettiva in onore di Nino Manfredi a 100 anni dalla Sua nascita “Uno, nessuno, centomila Nino in divisa”, dedicata al grande attore ciociaro, organizzata dall’International Police Association della Toscana e dal Comune di Monte San Savino e in collaborazione con l'Archivio Riccardi di Roma. Saranno presenti Luca Manfredi, figlio dell'artista, il Sindaco di Monte San Savino e le più alte cariche delle Forze dell'Ordine locali.
La mostra ospiterà fotografie provenienti dall’Archivio Riccardi, uno dei maggiori archivi fotografici presenti in Italia, iscritto presso la Soprintendenza Archivistica del Lazio di Roma in qualità di Patrimonio di interesse Nazionale, scattate a Manfredi da Carlo Riccardi, paparazzo per eccellenza negli anni d'oro del Cinema italiano.
Immediatamente dopo verrà tagliato il nastro della mostra intitolata “The great Family: where life begins & love never ends”, seguendo il tema del Festival, che quest'anno sarà la Famiglia, ideata e curata da Orazio Anania. Al centro il tutore dell'ordine, il suo modo di affrontare la vita, il suo rapporto con la famiglia, la spiritualità, i giovani, l'amore per il proprio lavoro e per la Nazione che serve. Un'occasione unica per scoprire il lato inedito e umano dei Tutori dell'ordine fotografati nei loro momenti più intimi, quelli del loro ritorno a casa in Famiglia. Ad interpretare questo mondo fatto di uomini e umanità hanno risposto con entusiasmo gli artisti Ugo Nespolo (presente all’inaugurazione), Fausto Nazer, Das Gius, Giuseppe Ulizio, Filippo Faruggia, Marco Monaldi, Ornella De Rosa, Antonio Mariella, Giacobbe Giusti, Sabino Sassaroli, Massimiliano Angeloni.
Entrambe le esposizioni rimarranno aperte fino al 3 ottobre 2021.
Luca Manfredi si sposterà, nel pomeriggio, alle ore 18,30, presso il Teatro Verdi di Monte San Savino dove sarà presentato al pubblico il libro “Un friccico de core”, edito da Rai Libri, scritto in occasione del centenario della nascita, nel quale Luca offre ai lettori uno scorcio diverso, privato e intimo dell'artista a tutto tondo che fu suo padre, regalandoci un ritratto inedito e commosso. «Nino Manfredi – si legge nel risvolto di copertina – è uno degli artisti italiani più grandi di sempre. Con i suoi cento e più film, per il grande e piccolo schermo, è riuscito a stupirci, emozionarci, farci ridere e commuoversi, entrando nelle case di tutti gli italiani con la naturalezza di un amico di famiglia. Aveva mille qualità, ma anche tante debolezze, fragilità e paure: un “impasto” complicato di ingredienti umani, che hanno plasmato l'attore, il marito, il padre e il nonno. Era un po’ come il pane casareccio della sua terra ciociara: compatto e saporito fuori, ma con tanti “buchi” nascosti al suo interno».
A seguire sarà proiettato il documentario “Uno, nessuno, cento Nino”, prodotto da Ruvido Produzioni, con Sky Arte e Rai Cinema. Una serata ricca di aneddoti e particolari della vita intima di Nino Manfredi. Il documentario, scritto e diretto dal figlio Luca, è un ritratto intimo e affettuoso, impreziosito da aneddoti divertenti raccontati da Nino stesso, dalla moglie, dai figli e dai nipoti, ed è arricchito dalle testimonianze di amici, registi e colleghi, come Elio Germano, Edoardo Leo, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Johnny Dorelli, Walter Veltroni, Massimo Wertmuller, Lino Banfi. Un affresco di vita, composto da moltissime sfumature. Nino Manfredi non solo come artista, ma anche come marito, padre e nonno, in eterno conflitto con le sue fragilità e i suoi difetti.
La manifestazione ha ricevuto il riconoscimento dalla Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura quale evento di alto valore culturale ed è patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Arezzo e dal Ministero dell’Interno. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito e rispettano le norme anti Covid-19. È necessaria la prenotazione.
Fonte: Ufficio Stampa