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Addio a Paolo Calosi: la sinistra fiorentina piange il suo "Paolone"

Paolo Calosi

Tavarnelle piange il suo Paolo Calosi, morto oggi a 78 anni a causa di una malattia. Una vita passata “a sinistra”, contrassegnata non solo da costante impegno civico e politico – lo testimoniano le tante presenze alle varie Feste de l’Unità – ma anche da un'arguta ironia, “Paolone” è stato ricordato con affetto dalle tante persone che lo avevano conosciuto.

"C’è una poesia infinita in ogni sguardo che hai dato alla vita - scrive su Facebook il sindaco di Barberino Tavernelle, David Baroncelli -. C’è una passione inesauribile per la politica come impegno civico e come dovere prima che come affermazione personale. C’è una delicatezza straordinaria insista in ogni gesto per gli altri, anche il più duro se e quando necessario. Hai dato tanto a chi ha saputo ascoltare passione, delicatezza e poesia, a tutte e tutti noi. Mi hai dato tanto, tanto e ancora tanto dentro di me deve essere “imparato”, ogni giorno.
Ciao Compagno, ciao Paolo".

“Ci ha lasciato Paolo Calosi, Paolone per chi lo conosceva - afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella ricordando lo storico militante -, una di quelle persone che metteva la passione per il suo partito avanti a tutto. Abbiamo bisogno di recuperare altruismo e senso di comunità, di cui lui è stato un esempio grandissimo. Non dimentichiamo i buoni esempi per promuoverne di nuovi. Un abbraccio alla famiglia e agli amici”.

"Stamani ci ha lasciato Paolo Calosi. L’amico e il compagno Paolone - si unisce al cordoglio l'assessore regionale Serena Spinelli -. Chi ha passato gli anni nella sinistra fiorentina, tra i tavoli e le cucine della Festa de L’Unità, non potrà dimenticare quell’omone dal carattere schietto, la battuta pronta, l’animo buono. Ci ha insegnato cosa vuol dire essere compagni condividendo la passione, l’impegno e anche un po’ di sana follia. Mi ha insegnato a crederci sempre, a non arrendermi. La politica, la sinistra, l’arte contemporanea, la sua Tavarnelle, lo stare insieme. Ha dato tanto a tutti noi, così come al suo territorio. Paolone c’è sempre stato e ci mancherà tanto. Oggi suona strano, ma la frase con cui chiudeva sempre qui su Facebook era: “Evviva la vita!”. Mi piace ricordarlo così.

Lo ricorda pure Graziano Cioni, ex deputato ed ex assessore di Firenze: "Ci ha lasciato anche Paolone Calosi, compagno e amico di tante lotte. Grande dispiacere. Ciao Paolone".

A dire addio a Calosi è stato anche il Partito democratico fiorentino, tramite un post su Facebook: "Paolone Calosi ci ha lasciati. Anche se gli ultimi anni l'avevano allontanato dalla comunità del Partito Democratico, tanti di noi hanno vissuto anni importanti con lui, alle Feste dell'Unità, nelle riunioni e congressi. Sempre leale, generoso, pronto a mettersi a disposizione per il Partito e per gli altri. Paolo ha rappresentato proprio questo: un'idea di politica generosa alla quale siamo tutti affezionati ed alla quale dovremmo tutti ispirarci. Buon viaggio Paolo, ci mancherai".

Sinistra civica ecologista si è aggiunta al ricordo di Paolone: "Le compagne e i compagni di Sinistra Civica Ecologista salutano commossi e grati Paolo Calosi, abbracciano la sua grande famiglia. Come avresti detto tu, EVVIVA LA VITA"

Messaggi di cordoglio anche dalla Regione. Il presidente Eugenio Giani ha ricordato il militante del Pci e della sinistra fiorentina. “Se penso a Paolo, mi vengono in mente tutta la forza e la generosità di cui è capace la passione politica e in lui quella forza e quella generosità sono state presenti fino all’ultimo. Ai familiari e a tutti i suoi compagni va il mio abbraccio più affettuoso”. “La sua vita - prosegue – è stata segnata da una costante dedizione alla comunità e la sua militanza si è nutrita dei valori della solidarietà e dell’impegno, sempre accompagnati da sorriso e ironia. La sua lezione – conclude - continuerà ad essere di insegnamento per tutti coloro che lo hanno conosciuto”.

“Perdiamo una persona vera, genuina, schietta - afferma il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo - ma soprattutto una persona che ha sempre dato tanto con passione e generosità rappresentando la faccia più bella della politica e del volontariato: quella che si mette a disposizione degli altri senza chiedere niente in cambio ma regalando sempre, a tutti, una battuta e un sorriso”.

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