Crollo passerella di Ponticelli, la relazione del Ctu sulle cause: "la colpa al 60% delle imprese costruttrici"
Relativamente al procedimento inerente il cedimento della passerella avvenuto in data 16 Febbraio 2021 è stata deposita la relazione finale del CTU incaricato per l’accertamento delle cause e delle responsabilità, come richiesto dal Comune di Santa Maria a Monte.
Si ricorda che Il Comune aveva presentato al Tribunale di Pisa il ricorso per accertamento tecnico preventivo nei confronti delle ditte e dei tecnici incaricati della costruzione della passerella. Il ricorso fu promosso anche per le ragioni di eccezionale urgenza dipendenti dalla necessità di rimuovere, quanto prima, dall’alveo del collettore le due parti della struttura che vi si erano collocate a seguito del crollo e soprattutto per evitare che nella posizione attuale potessero ostruire il corso d’acqua o che si potessero staccare porzioni della struttura rovinata e creare pericoli per la pubblica incolumità.
E’ fuori dubbio che, il Comune sia parte lesa in questa situazione, in quanto è stato apportato all’Ente un grave danno poiché l’opera in corso di realizzazione è andata distrutta. La richiesta di accertamento tecnico è stata fondamentale per rimuove l’ostacolo, garantire la pubblica incolumità e procedere alle verifiche necessarie per l’accertamento delle responsabilità in merito alle cause dell’accaduto. Dopo la rimozione effettuata dal 19/03/2021 al 21/03/2021, il lavoro del CTU è proseguito per accertare le cause e le responsabilità.
Apprendiamo oggi l’esito della relazione del CTU per quanto riguarda le cause del collasso della struttura della passerella pedonale, nella relazione del perito si legge “In conclusione anche alle risultanze delle prove di laboratorio effettuate e delle verifiche di calcolo della saldatura si può indicare nella evidente cattiva realizzazione della saldatura che collegava il tubolare inferiore del concio 2 alla piastra di collegamento tra concio 3 e 2 la causa del collasso della struttura della passerella pedonale realizzata”.
Per quanto riguarda le responsabilità gravanti sui soggetti che hanno partecipato a vario titolo il CTU individua le seguenti responsabilità:
• per il 60% alle IMPRESE COSTRUTTRICI
• il 40% alla PARTE TECNICA: 28% al Direttore dei Lavori, 8% alla Direzione operativa opere STRUTTURALI 4% al collaudatore Statico, 0% al Responsabile Unico del Procedimento e al progettista strutturale 0%.
Necessiteranno alcuni giorni per acquisire tutta la documentazione allegata alla relazione in maniera da comprenderne il contenuto.
Come promesso ho ritenuto utile informare tempestivamente i capigruppo consiliari e i cittadini sugli sviluppi della vicenda e su quanto l’Amministrazione sta mettendo in atto.
Si chiude quindi una prima fase importante, che in circa 6 mesi ha definito le cause del crollo e ha prodotto una divisone in percentuale delle responsabilità, che al di là di eventuali variazioni che potrebbero seguire dagli approfondimenti necessari, permette di fatto al comune di potere pensare ad una seconda fase.
Una seconda fase, che è finalizzata a definire il percorso per la realizzazione dell’opera, fondamentale per Ponticelli e per l’intera collettività di S.Maria a Monte e che consentirà al comune, grazie al risultato dell’ATP, di determinare quali lavori già eseguiti possano essere recuperati e quali no e definire i costi sostenuti dall’Amministrazione e poter richiedere i danni subiti e avviare celermente un recupero delle somme. Sarà cura dell’Amministrazione indire una pubblica riunione per dare informazioni a tutta la cittadinanza non appena saremo in possesso dei dati completi e delle valutazioni che scaturiranno dall’analisi definitiva della relazione del CTU.
Ilaria Parrella Sindaco S.Maria a Monte