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Rifugiati afghani, Ceccardi: "In Toscana mancano soldi, posti e progetti"

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

“Com’era purtroppo facile da prevedere, i buoni propositi della Giunta regionale si sono subito scontrati con la realtà. In questa primissima fase si scopre, guarda un po’, che mancano strutture, soldi e progetti”. Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, commenta la situazione dell’accoglienza dei rifugiati afghani in Toscana. “E -sottolinea- mentre Giani, Nardella, Biffoni e gli altri sindaci del Pd sono bravissimi e disponibilissimi a parole, nei fatti preferiscono scaricare la questione sulle città amministrate dal centrodestra, vedi Montecatini e Chianciano”.

“Proprio quanto accaduto a Chianciano è grottesco -aggiunge Ceccardi- visto che il sindaco Andrea Marchetti, come quello di Montecatini, Luca Baroncini, ha appreso solamente dai giornali che avrebbe dovuto accogliere una parte della prima tranche di rifugiati, che poi ieri sera non sono arrivati e che, tuttora, non è dato sapere se e quando arriveranno. Ricordo al presidente Giani che interagire con primi cittadini di colore politico diverso dal suo rientra pienamente nell’esercizio delle sue facoltà. Per una volta lasci da parte il suo solito opportunismo comunichi in maniera istituzionalmente chiara e diretta”.

“Noi tutti siamo emotivamente sconvolti e partecipi della tragedia umanitaria in corso in Afghanistan ma -continua l’europarlamentare- purtroppo dobbiamo sempre fare i conti con la realtà. La Toscana non è assolutamente pronta a reggere l’impatto di una larga accoglienza, che andrebbe a insistere su un sistema già saturo, in termini di posti, e dalle ricadute economiche molto pesanti. Basti pensare che nel sistema Sai, un milione di euro l’anno sono sufficienti per appena 50 persone, nell’oggettiva difficoltà, se non impossibilità, di integrarle nella nostra società: stiamo parlando di uomini e donne musulmani che -conclude Ceccardi- scappano da un Paese dai livelli di scolarizzazione più bassi al mondo”.

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