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Corteggio Storico a Prato tra innovazione e tradizione: mille posti in piazza

Il pubblico torna in piazza Duomo per il Corteggio Storico dell'8 Settembre, che quest'anno avrà una formula a metà tra tradizione ed innovazione, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge anti Covid, prime fra tutte l'obbligo di prenotazione e il Green pass per l'accesso.

L'edizione 2021 è stata illustrata stamani dal sindaco Matteo Biffoni, dal vicario generale della Diocesi di Prato, Monsignor Nedo Mannucci e dal cerimoniere Maurizio Lindi.

Al Corteggio storico dell'anno scorso il pubblico non poté partecipare in presenza per le normative allora vigenti sulle manifestazioni in piazza, ma sia il Comune che la Diocesi scelsero ugualmente di celebrare la principale Festività civile e religiosa della città per non abdicare alla paura e non spezzare il filo della tradizione nata intorno all'Ostensione della Sacra Cintola di Maria Assunta: in piazza Duomo vennero consegnate le onorificenze al personale sanitario di Prato e alla Protezione civile, che durante tutto l'anno non si erano risparmiate nella lotta al Covid e per aiutare i cittadini.

Un modo concreto per dire grazie che sarà ripetuto anche quest'anno con la consegna dei Gigliati d'argento a Maria Petrà, presidente della Sezione Femminile della Misercordia di Prato, a Pompeo Taurasi, storico volontario della Pubblica Assistenza L'Avvenire di Prato e alla memoria dello scrittore e giornalista pratese Franco Riccomini: "Avere di nuovo il pubblico in piazza rappresenta un grande passo in avanti, anche se speravamo di poter fare ancora di più e per questo abbiamo aspettato a definire il programma di quest'anno" spiega il sindaco Matteo Biffoni.

"E' necessario però adeguarsi alla situazione e alle disposizioni di legge. Non sarà possibile quindi fare la sfilata dei gruppi storici per le strade del centro come negli anni passati, tutto si svolgerà in piazza Duomo, ma saranno mantenuti i momenti più emozionanti e tradizionali della Festa, a partire dall'Ostensione del Sacro Cingolo della Madonna, con l'aggiunta di momenti di spettacolo, di teatro e molto altro".

Il Solenne Pontificale nella Cattedrale di Santo Stefano alle 10.30 dell'8 settembre che tradizionalmente apre la giornata di festa, come ha sottolineato Don Nedo Mannucci, sarà presieduta dal vescovo di Prato, Monsignor Giovanni Nerbini, senza quindi personalità ecclesiastiche provenienti da fuori, per rinforzare il legame con la città in questo momento di ripartenza.

Inoltre la Sacra Reliquia sarà esposta giàl pomeriggio di lunedì 6 settembre in Duomo e il 7 e 8 settembre per l'intera giornata.

Come ha specificato Francesco Fantauzzi di Fonderia Cultart, responsabile per la sicurezza, i posti in piazza, poco meno di 1.000 tra tribune e platea centrale, sono ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria online a partire dalle 9 di domani 26 agosto su Box Office all'indirizzo comuneprato.boxofficetoscana.it. Gli ingressi saranno da via Magnolfi e via Garibaldi con controllo del Green Pass e della prenotazione.

Il programma. - Tre i luoghi in cui si svolgerà il programma dell'8 settembre: piazza Duomo per le celebrazioni, il Palazzo comunale per il conferimento delle onorificenze pubbliche e il Castello dell'Imperatore per le rievocazioni storiche e medievali in cui potranno essere coinvolti grandi e piccini.

Alle 10.30 il Solenne Pontificale con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e del Gonfalone, accompagnato dal Corpo dei Valletti Comunali: al termine della Messa ci sarà il tradizionale omaggio dei ceri da parte del Comune alla Cappella della SS. Cintola.

In piazza S. Maria delle Carceri e al Castello dell’Imperatore a cura della Cooperativa Chora e CoopCulture dalle 11 alle 12 Che meraviglia guardare, un’originale visita didattica attiva in cui ogni famiglia realizzerà un taumascopio prêt-à-porter con cui potrà apprezzare in modo “differente” il Castello dell’Imperatore e i suoi dettagli. Destinatari famiglie con bambini dai 3 agli 11 anni; dalle 15.30 alle 19.30 a cura di Terra di Prato saranno allestiti dei banchi didattici che rappresenteranno alcuni spaccati della vita quotidiana nel XIII secolo, con tessitura, accensione del fuoco, scrittura, tiro con l’arco e balestra, armi e armature e giochi per bambini. Alle 18 la visita guidata alla Prato medievale sulle tradizionali strade del Corteggio. A partire dalle 17 l'esibizione di gruppi storici e sbandieratori. Tutte le attività si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti Covid ed è obbligatorio il Green pass.

In Palazzo comunale intorno alle 12 nel Salone consiliare del Comune la consegna del Gigliato d'argento a Maria Petrà, presidente della Sezione Femminile della Misercordia di Prato, Pompeo Taurasi, storico volontario della Pubblica Assistenza L'Avvenire di Prato e alla memoria dello scrittore e giornalista pratese Franco Riccomini.

In piazza del Duomo via alla musica e agli spettacoli dal vivo alle 20.30 con l'ensemble Terzo Tempo e il soprano Luisa Berterame, protagonisti di tre momenti musicali: uno dedicato all'opera e alla lirica, poi l'omaggio a Franco Battiato, recentemente scomparso, e infine l'omaggio a Ennio Morricone con alcune delle più belle colonne sonore cinematografiche da lui composte.

Poi lo spettacolo di fuoco e luci dei Lumen Invoco, il monologo teatrale dell'attore Giovanni Scifoni, protagonista di film e fiction di successo, e per chiudere nel segno della tradizione gli sbandieratori del Gruppo Storico di Montemurlo e gli Alfieri e Musici della Valmarina.

Alle 22.30 l'Ostensione del Sacro Cingolo mariano e al termine l'Ave Maria di Schubert cantata dal soprano Luisa Berterame che chiuderà il Corteggio Storico 2021.

Fonte: Comune di Prato - Ufficio Stampa

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