Afghanistan, Poli attacca il sindaco Cucini: "Non sa che c'è stata una guerra?"

"I venti anni di guerra in Afghanistan che il Sindaco di Certaldo ignora".

E' l'attacco di Gian Carlo Poli, ex Assessore del Comune di Certaldo e già segretario dei Comunisti Italiani al sindaco certaldese Giacomo Cucini, a seguito di un post Facebook pubblicato dal primo cittadino.

"La questione Afghana sta suscitando tutta una serie di prese di posizione da parte di esponenti politici, ma anche di Sindaci. Quest'ultimi cercano di mostrare il loro lato umanitario, proponendo i comuni come luogo di iniziativa per l'ospitalità di eventuali profughi.

Tra gli interventi che mi hanno colpito per la loro assenza totale della conoscenza della questione Afghana, c'è quello di Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo.

Nel suo post sulla sua pagina di sindaco, intitolato #afghanistan #diritti, nel passaggio centrale afferma che 'sono passati vent'anni, il paese è cambiato, le giovani generazioni di Afghani non hanno vissuto i giorni del regime talebano: la maggior consapevolezza del senso di libertà e di rispetto sviluppata, il web e la possibilità di accedervi, oltre ai nuovi volti delle città con maggiori opportunità, hanno cambiato profondamente il paese'.

Da quanto scritto dal sindaco Cucini, si ignora, o meglio si cancellano 20 anni di invasione degli USA e della NATO in territorio Afghano che ha prodotto centinaia di migliaia di morti, tra cui moltissime donne e bambini, vittime dei bombardamenti occidentali. Il Sindaco dipinge un'immagine idilliaca del paese come se negli ultimi vent'anni, la presenza dei talebani e della cultura islamica fossero stati sostituiti dalla modernità dell'occidente.

La realtà cruda è invece un'altra. In tutti questi anni i talebani hanno continuato di fatto ad avere il controllo del 70-80% del territorio Afghano.

L'intervento del sindaco, rappresenta bene una classe politica 'democratica' formatasi senza un ancoraggio storico alle spalle e ciecamente succube dell'ordine mondiale degli Stati Uniti"