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Processo morte Martina Rossi, uno dei condannati apre sito web e pubblica gli atti

A distanza di pochi giorni dall'udienza in Cassazione, uno dei due condannati per la morte di Martina Rossi ha aperto un sito web dove ha iniziato a pubblicare gli atti del processo. Si tratta di Luca Vanneschi, che si ritiene vittima di un errore giudiziario.

Martina Rossi morì precipitando dal balcone di un albergo a Palma di Maiorca, 10 anni fa. Vanneschi, condannato insieme ad Alessandro Albertoni, ha iniziato a pubblicare le trascrizioni delle testimonianze raccolte durante le indagini, mai usate in aula ma comunque verbalizzate. Tra questi documenti anche i verbali relativi alle dichiarazioni della governante dell'hotel, del portiere che soccorse la ragazza e degli ospiti delle camere vicine a quella da dove precipitò Martina Rossi.

Vanneschi ha annunciato di voler pubblicare tutto il materiale, comprese le immagini finite agli atti. È spiegato inoltre che l'iniziativa è realizzata in autonomia, solo alcuni amici lo avrebbero aiutato a realizzare il sito.

La condanna in appello parla di "unica verità processuale" emersa dal procedimento bis che ha portato a ritenere che quella mattina del 3 agosto 2011, all'interno della camera 609, "Martina Rossi venne aggredita da entrambi gli imputati" e in seguito la ragazza avrebbe cercato di fuggire dal terrazzo, precipitando nel vuoto.

Le difese dei due ragazzi di Castiglion Fibocchi hanno puntato sulle fragilità della ragazza, presupponendo un gesto estremo. L'avvocato di Vanneschi ha presentato ricorso in Cassazione e oggi lui stesso sta pubblicando gli atti per "dimostrare che si trattò di errori giudiziari".

L'udienza in Cassazione è prevista per il 26 agosto.

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