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Drive through di Empoli vandalizzato, le Pubbliche Assistenze: "Atto meschino che non ci fermerà"

Nella giornata di ieri il 'drive through' gestito dalle Pubbliche Assistenze della zona Empolese è stato vandalizzato. Il gazebo, che si trova vicino al centro commerciale, è stato imbrattato con delle scritte riconducibili a proteste contro la pandemia da Covid-19, alla sua credibilità e all'efficacia dei mezzi per contenerla.

Lo dimostra il luogo che è stato messo sotto attacco, un punto per effettuare tamponi e rilevare la presenza del virus, e lo dimostrano le frasi stampate sul tendone del gazebo. Il punto 'drive through' gestito dalle Pubbliche Assistenze della zona Empolese non è stato un caso isolato nella giornata di ieri: poche ore prima anche il punto tamponi di Castelfiorentino è stato vandalizzato alla stessa maniera.

Le Pubbliche Assistenze dell’area Empolese sono dispiaciute. Gli attacchi perpetrati nei luoghi dove si svolgono le attività - dalla vaccinazione agli esami - finalizzate al contenimento del Covid-19 sono atti meschini, perché tali luoghi sono dedicati al bene della comunità e a questa stessa appartengono. Rappresentano inoltre l'impegno dei sanitari e dei volontari di tutte le associazioni che dall'inizio della pandemia sono al servizio dei cittadini.

Resta il rammarico di fronte a tali gesti, che dimostrano purtroppo la mancata comprensione di come l'emergenza coronavirus abbia modificato radicalmente, anche in maniera drammatica, le vite di tutti.

I volontari delle Pubbliche Assistenze provvederanno a ripulire il drive through che, nonostante la vicenda, non ha arrestato le attività.

In merito a quanto accaduto le Pubbliche Assistenze, dall’Empolese Valdelsa al Valdarno Inferiore, vogliono infine lanciare un appello alle persone, invitando a non farsi influenzare da questi gesti e a continuare come fatto finora nel rispetto delle regole. Tutti dobbiamo guardare con fiducia al futuro promuovendo la vaccinazione e i mezzi che aiuteranno a contenere e - speriamo presto - sconfiggere il Covid-19.

Fonte: Pubbliche Assistenze Empoli - Ufficio Stampa

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