Violenza sessuale nel Valdarno Aretino, da indagini lampo individuato il responsabile
Mercoledì notte nel Valdarno Aretino una donna è rimasta vittima di violenza sessuale. Grazie ad un'indagine lampo dei carabinieri di San Giovanni Valdarno, il responsabile è già stato identificato.
Tutto è iniziato intorno all'1.30 circa quando alla Centrale Operativa dei carabinieri è giunta la telefonata di una donna che, fortemente scossa, segnalava di aver appena sentito delle grida di aiuto provenire dall'abitazione vicina. Immediato l'invio dei soccorsi che, una volta sul posto, si sono ritrovati di fronte lo scenario di una violenza sessuale. Grazie alle dichiarazioni dei testimoni e della vittima, il quadro è stato chiaro fin da subito ai militari.
Il giorno prima la donna aveva passato la serata in un bar, dove aveva conosciuto un giovane con cui aveva parlato per tutta la sera. Arrivato il momento di rientrare a casa, la vittima avrebbe lasciato il locale rientrando a piedi verso casa sua, poco distante. Ma una volta rientrata si sarebbe ritrovata davanti l'uomo conosciuto poco prima che, con la forza, l'aveva costretta a farlo entrare in casa. Qui sarebbe avvenuta la violenza sessuale e l'uomo, che non si è fermato nonostante le grida della donna, si è rivestito fuggendo via a piedi solo dopo essere stato sorpreso da alcuni passanti, insospettiti dai rumori provenienti dall'abitazione.
Affidata la vittima alle cure dei sanitari, i carabinieri hanno avviato le indagini che sin da subito si sono concentrate su un soggetto, noto agli investigatori e corrispondente al profilo descritto. Nelle ricerche sono state coinvolte tutte le pattuglie in servizio nella notte e data la gravità del fatto, hanno collaborato anche alcuni militari in quel momento non in servizio.
Dopo primi riscontri dall'esito negativo e nessuna traccia del sospettato i carabinieri, coadiuvati anche dalla polizia municipale, hanno analizzato i filmati delle telecamere private e comunali che si trovano lungo l'itinerario che va dal bar al luogo della violenza. Dopo ore e ore di esami sui filmati, proseguiti fino alla tarda mattinata di giovedì, i carabinieri hanno potuto ricostruire come la sera prima la vittima, mentre stava tornando a casa, fosse stata colta da un malore e ricondotta verso l'abitazione da quello che, poco dopo, si sarebbe trasformato nel suo aggressore.
Una volta identificato l'uomo si sono diramate le ricerche, a cui ha partecipato tutta l'arma Valdarnese, compresi i carabinieri forestali. Da mesi il soggetto sospettato si era sottratto all'obbligo di firma, a cui era sottoposto per altri trascorsi penali. I militari sono riusciti infine a localizzarlo a casa in un conoscente, completamente all'oscuro dell'accaduto. Addosso aveva ancora i vestiti della notte precedente.
L'uomo è stato sottoposto a fermo di iniziato di delitto, su disposizione della Procura della Repubblica di Arezzo, e tradotto in carcere.