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Dal rave di Valentano ai bagni in Maremma: il grossetano vigila sui territori

(foto da facebook)

Alcuni reduci dal raduno abusivo nel viterbese arrivano nel sud della regione: i sindaci pensano alla sicurezza. Un imprenditore denuncia "dieci delle mie pecore sbranate dai loro cani"

Il Rave illegale, iniziato a ridosso di Ferragosto e sgomberato questa mattina, continua a preoccupare i territori circostanti. Nelle ultime ore da Valentano nel Lazio alcuni 'reduci' si stanno riversando nella vicina Maremma. Il raduno, andato avanti per giorni e che ha visto la partecipazione di migliaia di giovani da tutta Europa, è stato teatro inoltre di eventi di cronaca tra cui purtroppo il decesso di un giovane di 25 anni.

Intanto nelle ultime ore gli investigatori cercano di capire se gli organizzatori del rave svoltosi a Tavolaia di Santa Maria a Monte, per il quale sono circa mille i denunciati, siano gli stessi di quello in provincia di Viterbo.

Dal Lazio alla Toscana, i partecipanti sconfinano

Ieri sera una ventina di camper sono arrivati a Castiglione d'Orcia (Qui la notizia). Stesso copione a Magliano in Toscana. Entrambi i sindaci si sono attivati per garantire la sicurezza del territorio e il presidio costante delle forze dell'ordine, unendosi all'appello già lanciato giorni fa dai primi cittadini di Manciano, Pitigliano e Sorano.

E dopo la località dei Bagni di San Filippo, arriva la notizia che alcuni di coloro che hanno partecipato al rave sono stati segnalati alle terme di Saturnia e sul fiume Fiora, proprio tra Manciano e Pitigliano. Secondo quanto appreso, i partecipanti al rave sarebbero stati notati a fare il bagno o a prendere il sole alle cascate di acqua calda. Si tratterebbe di un gruppo numeroso ma comunque molto al di sotto delle presenze al rave di Ferragosto. Altri invece avrebbero raggiunto Albinia prendendo posto in spiaggia. Oltre alle forze dell'ordine, anche le autorità sanitarie starebbero vigilando sulla situazione.

Ricoveri negli ospedali grossetani

Questa mattina due giovani, che erano al rave di Valentano, sono stati ricoverati in stato di agitazione negli ospedali di Pitigliano e Grosseto. Uno dei due è stato dimesso questo pomeriggio dopo le cure mentre l'altro resta in osservazione. Sempre questa mattina è stata ricoverata anche una giovane per ubriachezza, dimessa però in poche ore. Dimessi inoltre quattro pazienti rimasti da ieri in pronto soccorso, sia a Pitigliano che nel capoluogo, per ubriachezza tale da causare coma etilico. Le loro condizioni sarebbero poi migliorate consentendogli di lasciare gli ospedali e fare rientro dai luoghi di provenienza.

Il proprietario di un terreno denuncia furti e non solo: "Dieci delle mie pecore sbranate dai loro cani"

La preoccupazione, e in questo caso il dissenso, si estende dalle istituzioni ai cittadini. Il proprietario di un terreno di Valentano denuncia che 30 dei suoi ettari dedicati al pascolo sono andati distrutti. Sul posto sarebbero rimaste solo immondizia e siringhe. "Dieci delle mie pecore sono state sbranate dai loro cani e mi hanno rubato pezzi dei trattori". L'imprenditore in questione è noto nella zona per aver portato il Grosseto calcio in serie B. L'azienda conta 2mila pecore e 500 ovini al pascolo su 700 ettari di terreno. Secondo quanto appreso il proprietario aveva già presentato denuncia per occupazione abusiva all'inizio del rave.

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