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Morì per overdose nell'Aretino, individuato lo spacciatore: quattro arresti

Un'indagine condotta dai carabinieri di Perugia contro lo spaccio di droga ha permesso anche l'identificazione di un uomo accusato di avere ceduto, insieme ad un complice, la dose che provocò la morte per overdose di una donna di 35 anni nell'aprile del 2020 nell'Aretino, a Badia Tedalda.

I militari del capoluogo umbro hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre tunisini e un polacco, due dei quali già detenuti per altra causa. Dopo la morte della donna scattarono gli accertamenti, che hanno consentito di ricostruire quella che viene definita dagli investigatori una fitta rete di spaccio tra eroina, cocaina e cannabinoidi. A capo di questa rete è stato identificato uno dei tunisini arrestati che secondo la ricostruzione, coordinava le attività illecite avvalendosi dei complici per lo spaccio.

Le quattro persone raggiunte da provvedimento cautelare, già note alle forze dell'ordine, dovranno rispondere di spaccio di stupefacenti in concorso, uno dei tunisini anche di omicidio colposo e morte come conseguenza di altro delitto.

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