Afghanistan, il sindaco Nardella promette: "Firenze accoglierà i profughi"
"Firenze, città aperta, è pronta a fare la sua parte di fronte al dramma umanitario che si sta consumando in Afghanistan nella totale e colpevole indifferenza dell’occidente. Accoglieremo le donne e i profughi afghani che riusciranno a fuggire da Kabul e dalla violenza cieca dei Talebani".
Lo scrive su Facebook il sindaco Dario Nardella, appoggiando la richiesta avanzata questa mattina al Governo da Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci.
Il primo cittadino, stavolta su Twitter, ha inoltre lanciato un attacco al leader della Lega, Matteo Salvini: "Tutti i sindaci senza distinzione politica si sono detti pronti ad accogliere donne e profughi in fuga da morte certa in Afghanistan. Ma Salvini risponde 'non se ne parla'. Non permettiamo al cinismo politico di alimentare un dramma umanitario di cui anche noi siamo responsabili".
"La smania di protagonismo del Sindaco Nardella ha ormai raggiunto vette inesplorate. Pur di far parlare di se, il primo cittadino di Firenze ormai è pronto a tutto, così, appena appreso della crisi in Afghanistan, ha subito proposto Firenze come luogo di accoglienza per i profughi! Il tutto, attraverso l'immancabile post su Facebook - mai dimenticare l'importanza di un like, vero Dario? - tralasciando però un piccolo particolare: se veramente venisse ascoltato, non basterebbe l'intero territorio comunale per accogliere i profughi in fuga dalla follia talebana!
Cercando di essere seri e tralasciando le sparate 'acchiappa-like' di Nardella, le nostre istituzioni siano fin da subito in prima linea affinché gli Stati Uniti d'America, unici e soli responsabili della situazione venutasi a creare a seguito della decisione di Joe Biden - che nella notte ha fatto un discorso a dir poco vergognoso - di ritirare le truppe dall'Afghanistan, garantiscano il diritto di soggiorno a tutte le donne e gli uomini che vorranno lasciare il paese caduto nelle mani degli estremisti.
Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana, sul post di Nardella e sulla possibilità da parte delle città toscane di accogliere profughi afgani.
"Un vecchio detto popolare recita: 'chi rompe paga e i cocci sono suoi'. In questo caso a rompere sono stati gli USA e pertanto a loro spetta garantire il diritto di asilo a chi, giustamente, non vuole arrendersi a vivere in un paese governato da folli barbari esaltati".