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Incendio Vicopisano stabilizzato, fiamme in 25 ettari: evacuate 10 famiglie

Nessuna persona è rimasta coinvolta: la cronaca del giorno successivo all'incendio

L'incendio

Ore 10. L'incendio divampato nella serata di ieri sui Monti Pisani, nel territorio di Vicopisano, risulta al momento stabilizzato. Le fiamme stanno interessando superfici composte di olivete e pineta per circa 25 ettari: lo comunica la sala operativa della Regione Toscana. Tanti ancora gli uomini al lavoro tra operai forestali, volontariato antincendi boschivi e vigili del fuoco per la bonifica, operazioni per evitare che nelle ore di grande caldo ripartano le fiamme.

In base agli ultimi aggiornamenti, delle ore 11 di questa mattina, la situazione risulta dunque sotto controllo anche se ci sono ancora alcuni focolai accesi. Al dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco a terra si sono aggiunte squadre volontarie della Regione Toscana e mezzi aerei, 1 Canadair e 4 elicotteri. Le origini dell'incendio, sviluppatosi nel tardo pomeriggio di ieri, sono tuttora sconosciute.

Dieci famiglie evacuate da più località

Sono dieci le famiglie evacuate per sicurezza a Vicopisano e circa 30 le persone che hanno trascorso la notte da amici e parenti. Come riportato dagli aggiornamenti forniti dal comune alla cittadinanza durante la notte, le evacuazioni hanno riguardato una parte di località Capitano, Palazzetto, Novaia e La Lastra. Per precauzione, l'amministrazione in queste zone ha ordinato ai cittadini l'evacuazione di edifici e immobili. Presenti nel coordinamento di queste operazioni la polizia municipale, i carabinieri e le altre forze di polizia.

L'origine dell'incendio in un'oliveta

Come spiegato ancora dal Comune, l'incendio ha avuto origine sul Monte Capitano, in un'oliveta. Come detto sopra, sono circa 25 gli ettari che sono stati interessati dal passaggio delle fiamme, che inevitabilmente ha riportato non solo i territori intorno ai Monti Pisani ma tutta la Toscana al ricordo del terribile incendio del 2018.

Inizialmente numerose squadre e volontari AIB, operai forestali, vigili del fuoco e due elicotteri hanno provato in ogni modo ad arginare le fiamme. Il vento purtroppo ha però fatto correre il fuoco dall'altro lato della strada, entrando nella pineta a Spazzavento e in località Palazzetto e La Lastra.

Possibili disagi sui voli all'aeroporto di Pisa

A causa del traffico dei mezzi aerei antincendio, impegnati nello spegnimento dell'incendio sui Monti Pisani, lo scalo aeroportuale di Pisa comunica che i voli in arrivo e in partenza dall'aeroporto Galileo Galilei potrebbero subire alcuni ritardi.

Ore 16, incendio risulta spento: non sarebbe esclusa l'ipotesi dolosa

Risulta sostanzialmente spento l'incendio sui Monti Pisani: complessivamente sono andati distrutti 25 ettari di vegetazione. Come comunicato dal Comune di Vicopisano, alcune case risultano danneggiate dalle fiamme ed "è in corso una verifica approfondita della situazione".

Secondo una prima ricostruzione l'incendio sarebbe partito intorno alle 19.30 e le 20, un orario che non farebbe escludere un'ipotesi dolosa.

Intanto all'ora di pranzo, l'amministrazione ha comunicato tramite facebook che non era ancora possibile rientrare nelle zone evacuate con ordinanza: Le Lastre, Palazzetto, Novaia, Capitano. Prosegue la bonifica con le squadre su tutto il perimetro dell'incendio e il supporto degli elicotteri. Sarà il Comune, al fine di preservare la sicurezza dei cittadini, a comunicare quando sarà possibile fare rientro nelle case.

Continua l'opera di bonifica sul perimetro dell'incendio. Nessuna persona coinvolta, due case danneggiate

Nel pomeriggio sono proseguite le operazioni di bonifica su tutto il perimetro dell'incendio, con il lavoro anche di tre elicotteri e un canadair. Per non lasciare mai scoperto il Monte due elicotteri continuano ad alternarsi, per una attenzione capillare, come spiega il Comune di Vicopisano in una nota.

Sono 25 gli ettari andati in fumo, da località Spazzavento a località Palazzetto, da località La Lastra a località Novaia, sul crinale del Monte Capitano da dove, in una oliveta, c’è stato l’innesco del rogo, propagatosi in fretta per le condizioni climatiche. Nessuna persona è rimasta coinvolta, come spiega ancora il Comune, a parte un volontario dell’Antincendio Boschivo che è caduto senza però ferirsi. Risultano, invece, alcune case lambite e danneggiate dalle fiamme ed è in corso una verifica approfondita della situazione.

I ringraziamenti a tutti gli intervenuti. Sindaco Ferrucci: "Ce la faremo anche stavolta"

"Sono state una sera e una notte durissime, soprattutto nelle prime ore quando si è alzato un vento forte che ha complicato le già ostiche operazioni di soccorso. Ma lo straordinario lavoro delle numerose squadre del CVT - Coordinamento Volontariato antincendi boschivi Toscana e dei vigili del fuoco ha fatto sì che già stanotte, dalle 3.00 in poi, l’incendio fosse stabilizzato anche nel suo ultimo fronte di resistenza, la gola di San Jacopo. Un lavoro enorme, professionale e incessante, concentrato in poche ore, al cospetto di un rogo tremendo, per la continua minaccia alle case e per la potenza delle fiamme" spiega la nota dell'amministrazione.

"Sono state coinvolte anche circa 70 associazioni di volontariato - dice il Consigliere alla Protezione Civile, Nico Marchetti - antincendio e di soccorso, che hanno svolto un lavoro egregio, come e più di sempre, anche a loro, insieme a tutte le forze dell’ordine dispiegate va il ringraziamento dell’Amministrazione". Fondamentale è stato il lavoro di coordinamento del Centro Intercomunale del Monte Pisano, sempre attivo e di insostituibile sopporto al COC-Centro Operativo Comunale, subito aperto appena scattata l’emergenza. "Ringrazio anche - aggiunge Marchetti - Giovanni Niccolai che si è messo subito a disposizione per ospitare alcune persone evacuate, senza risparmiarsi anche durante la notte, Aurora - Taverna Toscana, Le belle torri, Macelleria Testi e L'Ortaccio che hanno instancabilmente rifornito, con pasti e acqua, e sostenuto le squadre sul Monte, la società Acqua e Terme di Uliveto Terme, già a distribuire acqua dalla prima mattina, Don Tadeustz Dobrowolski che ci ha dato piena disponibilità del campo vicino alla Pieve per il centro di coordinamento assistito".

"In momenti così drammatici e concitati - dice il Sindaco Matteo Ferrucci - in cui c’è una spropositata mole di cose da fare in brevissimo tempo si omettono magari alcuni ringraziamenti. Ma oggi sono più che mai imprescindibili. Ieri in un lampo si è messa in moto una grande macchina di coordinamento, operativa e organizzativa di altissimo livello. Tutti, dai dipendenti al lavoro in Comune, anche oggi, al Vicesindaco Andrea Taccola, alla Giunta e a numerosi Consiglieri Comunali, sia nel COC che sul territorio, al Prefetto Giuseppe Castaldo, al Presidente della Provincia, Massimiliano Angori, a tutti i Sindaci della zona che mi hanno contattato per offrire aiuto, al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, e alla Assessora Alessandra Nardini, che hanno monitorato costantemente la situazione, garantendo sostegno nell’immediato e nelle fasi successive, hanno agito in perfetta sinergia.

E il risultato di fare squadra, come Protezione Civile, istituzioni e associazioni - prosegue il Sindaco - per supportare chi è sul Monte a domare il fuoco, è quello di poter già iniziare la bonifica, come ha detto il D.O. Casalini.

Ringrazio ancora una volta la comunità, la sua risposta è stata estremamente generosa, come sempre, e tutti coloro che hanno offerto un posto per dormire, un pasto, un riparo per gli animali, un aiuto per qualsiasi esigenza. Guardando il Monte, oltre la paura di questa notte e il dolore intenso che stiamo, di nuovo, provando davanti al nostro monumento naturale così ferito, cerchiamo di non dimenticare che già più volte ce l’abbiamo fatta a rialzarci.

Ce la faremo anche stavolta - conclude il Sindaco Ferrucci - a nome dell’Amministrazione posso dire che metteremo in campo ogni sforzo e ogni azione concreta, con tutto l’aiuto che ci è stato garantito, perché ciò avvenga prima possibile. Ancora grazie!".

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