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Spaccio, furto d'auto e bici rubata: gli interventi nel weekend dei poliziotti fiorentini

Nel weekend gli agenti della polizia di Stato hanno condotto sul territorio fiorentino vari interventi.

Propone con insistenza droga ad una coppia: interviene la Polizia di Stato e lo arresta

In serata, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 28 anni.

La volante del Commissariato San Giovanni lo ha rintracciato intorno alle 20.30 nei pressi di piazza Vasari dove poco prima aveva tentato con insistenza di vendere droga ad una coppia ai giardini.

Secondo quanto ricostruito i due, un ragazzo ed una ragazza, sarebbero stati avvicinati dal pusher che prima avrebbe estratto da un calzino della cocaina e poi dell’hashish dagli slip. Nonostante il rifiuto dei giovani di acquistare lo stupefacente, lo spacciatore avrebbe continuato a farsi avanti per almeno tre volte.

Alla vista della pattuglia, il 28enne magrebino ha cercato di allontanarsi e di disfarsi invano della droga poi recuperata a terra dagli agenti; poi, per evitare il controllo, ha tirato fuori una bottiglia di vetro e una volta disarmato ha colpito i poliziotti con diverse gomitate.

L’uomo è stato bloccato ed è finito in manette.

Coppia di georgiani sorpresa di notte in strada con cacciavite e torcia; sabato sera è invece finito in manette un 32enne tunisino per furto su auto

“Siamo turisti!”: in questo modo si sarebbero giustificati due cittadini georgiani, un uomo di 32 anni e una donna di 25, fermati la notte scorsa dalle volanti in una zona non propriamente turistica, durante un mirato servizio di prevenzione e contrasto ai reati predatori e alla criminalità in genere.

La coppia stava girando intorno alle 4.00 tra i palazzi di via Baccio da Montelupo quando ha attirato l’attenzione degli agenti: nella borsa della 25enne hanno subito scoperto un cacciavite ed una piccola torcia.

Entrambi sono stati sottoposti a fermo per identificazione e al momento la giovane è stata denunciata per il possesso ingiustificato del cacciavite.

Sabato sera sempre le volanti della Questura di Firenze hanno arrestato un cittadino tunisino di 32 anni per furto aggravato su auto. Intorno alle 23.00 un passante ha notato una vettura parcheggiata in viale Petrarca con il finestrino infranto: all’interno c’era un uomo che stava rovistando nell’abitacolo.

Subito è scattato l’allarme al 112 Nue e la Polizia si è precipitata per fermare il ladro. Quest’ultimo, nel frattempo infastidito dal cittadino che ha avuto anche la prontezza di scattargli una foto con il cellulare, si è dato alla fuga verso Porta Romana.

Gli agenti lo hanno rintracciato poco dopo tra le auto in sosta, recuperando tutto ciò che aveva razziato nella macchina in viale Petrarca, tra cui un cavetto di ricarica, un paio di auricolari e altri effetti personali del legittimo proprietario del mezzo.

Una volta in via Zara è emerso che l’arrestato, un cittadino tunisino di 32 anni, era rientrato in Italia dopo essere stato espulso nel dicembre 2020. Il cittadino straniero, in manette anche per questa violazione, oltre che per il furto dovrà rispondere del reingresso illegale nel nostro Paese.

Ruba la bici ad un 14enne e poi gli chiede 30 euro per riaverla indietro: preso dalla Polizia di Stato

Ha rubato la bicicletta ad un 14enne che l’aveva poggiata ad una rastrelliera nei pressi di un supermercato in via Benedetto Dei a Firenze; poi è tornato indietro e ha chiesto alla giovane vittima 30 euro per riaverla indietro.

Ma l’episodio è stato notato da un addetto alla vigilanza del supermercato che è subito intervenuto.

Così al ladro di bicilette non è rimasto che abbandonare il bottino del colpo e darsi alla fuga verso via dei Caboto inseguito dal vigilante che nel frattempo ha allertato le Forze di Polizia.

Il fuggitivo è stato bloccato poco dopo. L’uomo, un senza fissa dimora di origine campana di 53 anni, dovrà rispondere del reato di furto e tentata estorsione. Da successivi accertamenti è emerso che lo stesso era anche ricercato per scontare una condanna a 8 mesi di reclusione, finendo quindi a Sollicciano.

Fonte: Questura di Firenze - Ufficio Stampa

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