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Giardino Migliorati, le curiosità storiche dell'aquila: l'inaugurazione

(foto gonews.it)

Piccole siepi tagliate a misura, alberelli in fiore, un tappeto di sassolini color sabbia. Il sontuoso e restaurato giardino Migliorati ha aperto ieri sera i suoi cancelli ai san miniatesi, mostrando le bellezze artistiche del suo rinnovo. Sono due alte colonne, capitanate dalle aquile, che accolgono il visitatore nel piccolo gioiello del quartiere Scioa, definito dallo stesso sindaco Simone Giglioli "una piccola bomboniera".

Con l'inaugurazione si sono dunque conclusi i lavori di recupero, iniziati con la precedente amministrazione, restituendo a San Miniato e a piazza XX Settembre un luogo ricco di storia e curiosità, completando la riqualificazione dell'area intorno all'ospedale. Si tratta di un'area del paese frequentata da turisti e pellegrini lungo la via Francigena, ma anche nei prossimi giorni dal Palio di San Rocco, dal 10 al 16 agosto.

Un luogo da apprezzare per la bellezza, ma anche da difendere. Infatti, per scongiurare quelli che potrebbero essere atti vandalici, il giardino avrà probabilmente delle aperture e delle chiusure. Questo anche nella prospettiva del suo inserimento nel percorso museale di San Miniato.

giardino migliorati

Affacciato sull'omonimo palazzo, il giardino Migliorati nasconde tra i suoi disegni, visibili da una prospettiva aerea, delle curiosità storiche. Dall'alto, osservando il giardino dalla fontana verso il Palazzo, si può notare il disegno di un'aquila, presenti anche sulle colonne che racchiudono il cancello. Come spiegato dall'assessore ai lavori pubblici Marzia Fattori, il disegno delle aiuole potrebbe racchiudere più significati.

Un momento dell'inaugurazione (foto gonews.it)

"Dal punto di vista storico - spiega Fattori - le alternative sono due. La prima è che la Famiglia Stefani - unita in matrimonio alla famiglia Migliorati nel 1736 - aveva come stemma un'aquila a doppia testa e dunque il disegno del giardino - datato tra il 600 e il 700 - potrebbe richiamare questo matrimonio". Una seconda alternativa potrebbe essere in tema Napoleone, legato nelle origini a San Miniato e di cui ricorre in questo 2021 il bicentenario. "Visto che un membro della famiglia Migliorati faceva parte del Concilio del vescovo - prosegue l'assessore Fattori - e che Napoleone era passato in visita dagli zii, incontrando anche il vescovo, può darsi che chi ha disegnato questo giardino avesse voluto richiamare il suo passaggio. Non abbiamo evidenze né dell'una né dell'altra ipotesi - ha concluso l'assessore ai lavori pubblici - la Sovrintendenza tenderebbe più al matrimonio Stefani-Migliorati ma entrambe sono aperte".

Margherita Cecchin

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