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Droga in carcere, 6 indagati. C'è anche il 24enne condannato per l'aggressione all'Ambrogiana

Alessio Martini (foto da Facebook)

Sei giorni fa si sono chiuse le indagini preliminari sul traffico di stupefacenti nella casa circondariale 'Mario Gozzini', la struttura a custodia attenuata adiacente al carcere di Sollicciano a Firenze. La Procura ha scoperto che nella struttura venivano introdotti hashish, cocaina e farmaci a base di oppioidi con la complicitò dei parenti dei detenuti. Sarebbero sei le persone coinvolte. Tra questi figura anche Alessio Martini, il 24enne detenuto in seguito a una condanna per tentato omicidio e rapina nella vicenda dell'aggressione violenta a una ragazza di 17 anni nel 2017 nel parco dell'Ambrogiana a Montelupo Fiorentino. La madre del ragazzo e il suo compagno, nel febbraio scorso, erano stati arrestata perché trovati con la droga. La madre ha chiesto il patteggiamento a 3 anni di reclusione, lui è stato condannato in abbreviato.

I fatti contestati nell'inchiesta sarebbero avvenuti tra l'ottobre del 2020 e marzo 2021, periodo di tempo nel quale sono state documentate diverse consegne di stupefacenti. Oltre ad hashish e cocaina, sarebbero entrati nella struttura anche farmaci a base di oppioidi come subutex e buprenorfina, e anche il naxolone, impiegato per bloccare gli effetti degli oppioidi. Gli inquirenti credono che nel carcere sia stato introdotto un telefono per parlare con l'esterno che però non è mai stato ritrovato.

L'introduzione della droga avrebbe avviato un vero e proprio traffico di stupefacenti. Le pasticche di subutex, infatti, sarebbero state rivendute agli altri detenuti a un prezzo di circa 80 euro. Talvolta si pagava con bonifici su conti correnti dei parenti.

 

 

 

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