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Dante, conferenza di Romanello Cantini alla Chiesa di San Francesco a Castelfiorentino

Dante, un profeta di speranza. Ma anche un pensiero che contiene elementi di modernità: dall’idea di un governo “universale” al dialogo con altre religioni; dalla visione laica della politica all’attenzione al popolo, com’è del resto dimostrato dall’uso del “volgare” nella sua opera più famosa. Sono questi, in estrema sintesi, gli aspetti che saranno affrontati da Romanello Cantini lunedì sera (9 agosto, ore 21.15) alla Chiesa di San Francesco, nell’ultimo dei tre incontri del ciclo “Dante, un profeta di speranza” promosso dalla Parrocchia di Santa Verdiana con il patrocinio del Comune di Castelfiorentino.

La conferenza di lunedì si presenta come un approccio a tutto tondo del pensiero dantesco, che il prof. Cantini ha maturato nel corso di decenni di insegnamento alle scuole superiori, e in seguito arricchito grazie ai suoi interessi personali. Autore peraltro di pregevoli pubblicazioni (tra cui “Fabbricanti di arcobaleni” e “La fine del mondo e la fine del mese” dedicato alla Pandemia) Romanello Cantini ha sempre dimostrato nei suoi scritti una cultura profonda, unita a una capacità non comune di comunicare al pubblico in modo semplice, comprensibile.

Attraverso l’analisi di alcuni personaggi della “Divina Commedia” e di altre sue opere, Romanello Cantini si soffermerà in particolare sull’”attualità” di Dante nella realtà odierna, la sua concezione del perdono, il ruolo della donna, la sua contrarietà ai nazionalismi da cui scaturiscono inevitabilmente i conflitti tra i popoli.

Interverrà alla serata anche Gregorio Iacopini, che darà voce ad alcuni canti del Paradiso dantesco.

«Mi sembra molto importante che il Consiglio Pastorale abbia voluto raccogliere in questo modo l’invito del Santo Padre, con una proposta offerta a tutti e che si pone in dialogo con la comunità castellana» – afferma don Alessandro Lombardi, Proposto di Castelfiorentino. «Come dice Papa Francesco, Dante chiede di essere ascoltato e di farci compagni del suo viaggio che è il viaggio di ogni uomo, pellegrinaggio che nessun incontro trascura lungo il cammino in vista della meta».

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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