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Rispetto norme anti-Covid, la campagna di Prefetture e CTT Nord

CTT Nord e le Prefetture di Livorno, Lucca, Pisa e Massa Carrara lanciano la campagna “Non abbassiamo la guardia contro il Covid”, diretta a sensibilizzare i passeggeri degli autobus a tenere comportamenti rispettosi delle regole anti-pandemia.

Queste le regole indicate nelle locandine:

1) rispetto del distanziamento sociale anche quando si è alla fermata dell’autobus in attesa dell’arrivo del mezzo;

2)  non salire a bordo del mezzo se è già stato superato il limite di capienza, altrimenti aspettare il bus successivo: per normativa anti-covid i mezzi non possono viaggiare a pieno carico;

3) accesso non consentito a chi sta in quarantena, a chi è in isolamento fiduciario ed a chi ha sintomi influenzali e/o temperatura corporea maggiore di 37,5 gradi;

5) indossare sempre la mascherina;

6) accomodarsi nei posti consentiti e igienizzarsi le mani;

7) rispettare l’autista e il controllore che stanno lavorando per “noi”.

La campagna prevede l’affissione a bordo di bus di pendini, locandine e i suoi contenuti saranno diffusi attraverso i canali social aziendali.

Il Presidente della CTT Nord srl avv. Filippo Di Rocca ha dichiarato “Questa campagna informativa è necessaria, anzi indispensabile, visto che la pandemia da Covid 19 che sembrava sconfitta sta riprendendo forza. Viaggiare sicuri sui nostri autobus è possibile grazie alla costante igienizzazione dei mezzi ed al rispetto di basilari regole di comportamento. Insieme possiamo sconfiggere questo virus e svoltare finalmente pagina grazie soprattutto alla campagna vaccinazioni. Ringrazio sentitamente i Prefetti che hanno sin da subito condiviso i contenuti e lo scopo della campagna nonché tutte le forze dell’ordine che da sempre garantiscono un efficiente servizio di prevenzione e controllo del rispetto della normativa anti-Covid. Infine, un immenso grazie va al nostro personale di bordo, autisti e verificatori, che hanno sempre garantito con passione e professionalità il loro operato anche nei momenti più drammatici della pandemia”.

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