"Quarantuno anni dopo Bologna, l'Italia, e la Toscana non dimenticano. Continuiamo a chiedere verità e giustizia anche oggi, nell'anniversario della strage di Bologna". lo ha detto l'assessora con delega alla cultura della memoria Alessandra Nardini che oggi ha rappresentato la Regione alla commemorazione che si è tenuta nel capoluogo emiliano.
"È stato emozionante rappresentare la Toscana nel 41° anniversario della strage di Bologna. C'è stata una partecipazione straordinaria, un corteo che si è snodato lungo i sampietrini della memoria fino alla Stazione per restare in silenzio al fischio del treno alle 10:25 esatte, l'ora dell'attentato fascista che ha spezzato la vita di 85 persone distruggendo sogni, futuro, famiglie, amori. Leggere le loro storie, immaginare quanta vita avevano ancora da vivere, quanti progetti interrotti, stringe il cuore, provoca una commozione mista a dolore e rabbia".
Per Nardini sono state "importanti le parole del presidente della Repubblica in questa giornata e importante la presenza della ministra della Giustizia Cartabia, perché lo Stato deve essere in prima linea nel fare piena luce su quanto accaduto, ricostruire i fatti ed accertare le responsabilità. Commovente la partecipazione dei familiari delle vittime e significativa la commozione del sindaco della città Virginio Merola".
L'assessora ha concluso così il suo commento: "ricordare, mantenere viva la memoria ed essere fisicamente presenti per sottolineare la propria vicinanza a chi, ancora, a distanza di 41 anni, porta sul corpo e nella testa le cicatrici. E' un obbligo, per un rappresentante delle istituzioni. Per questo oggi anche la Toscana è qui e aspetta ancora, insieme ai familiari delle vittime e a tutto il Paese, verità e giustizia".
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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