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Green pass mette a rischio le missioni salvavita per i trapianti internazionali

massimo; pieraccini

Mentre il dibattito sul Green Pass è molto acceso e si moltiplicano i casi di focolai in Europa con turisti bloccati in vacanze all’estero è Massimo Pieraccini, presidente del Nucleo operativo di protezione civile a lanciare un’allarme.

"Pensavamo che con l’introduzione del Green Pass sarebbe stato tutto più facile ma non è così perché ogni nazione emana proprie regole creando così una babele di normative difficili da superare per chi, come noi, attraversa anche più paesi nello stesso giorno".

Massimo Pieraccini insignito dal Presidente Mattarella del titolo di Grand'Ufficiale della Repubblica Italiana per merito guida da 28 anni l'associazione che si occupa in tutto il mondo della logistica dei trapianti e con il suo gruppo di circa 80 volontari ha all’attivo oltre 11.000 missioni. Il covid e la burocrazia da oltre un anno e mezzo sono un grande ostacolo per questi volontari che ogni giorno girano il mondo per salvare vite umane.

"Non chiediamo di non essere controllati, ma di non essere fermati durante il viaggio perché il tempo che abbiamo a disposizione per consegnare il dono della vita è limitato e i viaggi, specie di questi tempi, sono calcolati al millimetro. Non vorremmo mai trovarci un giorno a dover dire che siamo arrivati tardi e che il midollo non ha funzionato. Finora non è mai successo, ma stante la situazione intricata a livello di spostamenti internazionali lanciamo un appello alle istituzioni ad aiutarci affinché questo non accada mai"

Fonte: Ufficio stampa

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