Morto Roberto Calasso, editore Adelphi: il suo ultimo libro sull'infanzia a Firenze
Morto a Milano Roberto Calasso, guida della casa editrice Adelphi. Aveva 80 anni ed era originario di Firenze. Alla sua città e all'infanzia lì vissuta aveva dedicato il libro Memè Scianca, uscito proprio nel giorno della dipartita.
Calasso è stato scrittore, saggista, ma soprattutto editore. Nel 1971 guida la casa editrice Adelphi e la porta avanti per 50 anni. È stato sposato con la scrittrice svizzera Fleur Jaeggy mentre dall'altra scrittrice tedesca che ha animato la sua vita, Anna Katharina Fröhlich ha avuto due figli, Josephine e Tancredi.
Questo il risvolto dell'ultimo libro, ambientato nel capoluogo toscano di origine di Roberto Calasso:
Un padre racconta ai figli, che glielo hanno chiesto, quello che ricorda dei suoi primi dodici anni, di cui loro non sanno quasi nulla. Storie troppo remote, pensa. Che differenza poteva esserci, in fondo, ai loro occhi, fra Firenze durante la guerra, dove era cresciuto, e per esempio la steppa dell’Oltre caucaso di Florenskij, alla fine dell’Ottocento? Non molta. Apparteneva tutto a quell’età incerta e fumosa che precedeva la loro nascita. E poi, da dove cominciare?
La prima immagine della guerra, intravista dalla finestra di una soffitta clandestina nel centro di Firenze. La vecchia villa di San Domenico, dove un mattino, a seguito dell’assassinio di Giovanni Gentile, suo padre viene arrestato come pericoloso antifascista. Il polverio che sale dalle macerie di Por Santa Maria, subito dopo che i tedeschi hanno fatto saltare i ponti. Poi i giochi – e i libri che impercettibilmente ne prendono il posto. L’immersione nella letteratura e la scoperta della musica. E Firenze, quella Firenze degli anni subito dopo la guerra, separata da tutto, anche dal resto dell’Italia. Una lastra impenetrabile e trasparente confermava quella convinzione della città di essere a parte. E un giorno, forse anche prima di saper leggere, chi scrive dichiara che il suo vero nome è Memè Scianca.