Su Rai Tre la storia di Zeffirino Poli: il Mister Wonderland lucchese che sbancò in Usa
Rai Documentari porta in seconda serata su Rai Tre “Mister Wonderland”, un racconto biografico che ci svela come, grazie al suo ingegno, il giovane migrante Zeffirino Poli sia riuscito a dare impulso all’esperienza cinematografica così come la conosciamo.
Chi era “Mister Wonderland”? E da dove veniva?
Il documentario di Valerio Ciriaci ricostruisce la storia del giovane scultore Zeffirino Poli, che nel 1872 lascia il suo paese tra le montagne vicino Lucca per cercare fortuna negli USA. Nei ruggenti anni ’20, lo ritroviamo con il nome di Sylvester al centro della vita culturale ed artistica ed è il primo a comprendere il bisogno degli americani di evadere dalla realtà e da una vita votata al lavoro e al sacrificio nel pieno boom industriale.
Poli apre “Poli’s Wonderland” diventando proprietario di molti splendidi teatri, che attraggono artisti del calibro di Charlie Chaplin e Houdini e che trasformerà per primo in cinematografi per il pubblico di massa. Fino a possedere la prima grande catena di cinema nel Nord Est del Paese, che poi venderà a Mr. FOX.
È così che Sylvester è diventato un punto di riferimento per un’intera generazione di intrattenitori e spettatori. La sua eredità attraversa continenti e generazioni e rivela come il genio creativo di un migrante abbia saputo plasmare l’immaginario di un’intera epoca. Malgrado il grande successo, la memoria di questo personaggio era quasi del tutto svanita.
La sua biografia viene dunque scandita, alternando passato e presente, materiale d’archivio e animazione, dalla voce dei suoi due discendenti, Tim in Connecticut e Luana in Toscana, che vanno alla ricerca di quel che rimane della sua vita e della carriera, dei suoi cinema e delle comunità che vi ruotavano intorno.
Fonte: Ufficio Stampa