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Ospedale di Cisanello, in 4 anni tutto rinnovato coi fondi del Recovery Plan

Una trivella nell’area del grande scavo, camion betoniere che fanno su e giù e tante maestranze al lavoro da mesi. Istantanee dal cantiere dell’Ospedale Nuovo Santa Chiara che riceve oggi la visita ufficiale del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, accompagnato dalla direzione aziendale insieme alle autorità locali e di pubblica sicurezza.

L’opera, che verrà ultimata nel quartiere di Cisanello entro i prossimi 4 anni, ridisegnerà completamente tutta l’area nord ovest della città e consegnerà alla città di Pisa un ospedale moderno e all’avanguardia di livello internazionale.

Le lavorazioni propedeutiche alla costruzione si sono concluse nonostante le difficoltà e i rallentamenti dovuti alla pandemia. Sono stati inoltre realizzati i sottopassi, l’isola ecologica e il laghetto di laminazione.
Il 7 aprile scorso è stato stipulato con l’appaltatore il contratto principale che prevede la realizzazione del nuovo ospedale, il trasferimento delle attività dal Santa Chiara a Cisanello e la gestione per 9 anni dei servizi di manutenzione. A seguito della firma sono state progressivamente adottate tutte le misure utili alla gestione del cosiddetto “rischio interferenziale”, in modo da assicurare e garantire la continuità di tutte le attività dell’Aoup durante le varie fasi di lavorazione.

Così il 12 aprile sono state consegnate le aree di cantiere all’appaltatore, che ha avviato i seguenti interventi: la realizzazione del campo base e della viabilità interna, l’allestimento e la delimitazione del cantiere, la realizzazione del varco d’ingresso con un impianto di sicurezza per il controllo degli accessi e l’installazione di un sistema ad hoc per il lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dal cantiere, per garantire la sicurezza stradale.

Inoltre, per tutelare gli utenti e le attività sanitarie, sono stati installati dei pannelli trasparenti di protezione degli affacci sul cantiere sulle finestre degli edifici 30 e 31 ed è stato realizzato un sistema di nebulizzazione per l’abbattimento delle polveri.

Infine, lo scorso 1 luglio sono stati consegnati i lavori e da questa data decorrono i termini di contratto che fissano la realizzazione del Nuovo Santa Chiara al 29/12/2024.

Le tappe
A ottobre 2019 era stato stipulato il contratto delle opere propedeutiche con il raggruppamento temporaneo di imprese vincitore dell’appalto: Inso Spa capogruppo mandataria (storica società fiorentina leader mondiale nella costruzione di ospedali 'chiavi in mano') dalla quale il colosso Fincantieri ha acquisito il ramo core (comprensivo del contratto per il NSC) per il 90% e dalla Regione Toscana (attraverso SICI SGR Spa) per il restante 10%. Del raggruppamento fanno parte anche le mandanti Gemmo Spa e il Consorzio Integra, attraverso le consorziate: CMB Società Cooperativa di Carpi (MO) e CMSA Società Cooperativa di Montecatini Terme (PT) .

Il contratto stipulato il 7 aprile scorso prevede un importo lavori di oltre 235 milioni di euro e 87 milioni per la gestione e manutenzione. L’appalto prevede infatti, nell’arco temporale di circa 4 anni, la costruzione di edifici a uso sanitario e didattico per l’Università di Pisa e poi, per i successivi 9 anni, la gestione e manutenzione sia del patrimonio immobiliare di nuova edificazione sia di quello esistente nel presidio ospedaliero di Cisanello; la gestione e produzione del calore, la manutenzione di edifici e impianti, la logistica dei trasporti, comprese le attività di tutta la fase di start-up propedeutiche all’avviamento dell’intero complesso di Cisanello. Il raggruppamento di imprese aggiudicatario dei lavori dovrà infatti attivare i nuovi edifici curando il trasferimento dei reparti sia dal presidio ospedaliero storico di Santa Chiara a Cisanello, sia all’interno dei vari padiglioni di Cisanello. Inoltre dovrà procedere all’acquisto e alla valorizzazione immobiliare del complesso monumentale del Santa Chiara, che sarà dismesso una volta realizzato il nuovo polo.

Protocollo di legalità
A ulteriore garanzia della trasparenza, conformità alla legge e rapidità nella realizzazione di un’infrastruttura sanitaria di rilievo nazionale come questa, è stato sottoscritto anche un protocollo di legalità in Prefettura fra vari soggetti istituzionali per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e dei fenomeni corruttivi con l’insediamento di una cabina di regia che si riunisce mensilmente (ultima riunione, il 16 luglio) per esaminare tutti i passaggi procedurali cruciali nell’andamento di un cantiere di così grosse dimensioni.


I commenti

“Ora possiamo dire che siamo entrati nel vivo delle lavorazioni del cantiere – dichiara il direttore generale dell’Aoup Silvia Briani – perché già da questa settimana ci saranno chiusure di strade e viabilità alternative. Ma l’importante, come ho sempre sottolineato anche nelle varie assemblee con il personale, è che tutti facciamo la nostra parte sopportando i disagi e supportando il cantiere, consapevoli che l’ospedale che ci verrà restituito ricompenserà poi ciascuno di noi del sacrificio fatto in questi anni, già resi duri dalla pandemia. Ma sono convinta che con l’impegno di tutti sapremo uscirne migliori e più forti, in un ospedale adeguato alle nuove sfide che ci impone il mondo globalizzato”.

“Dopo la posa simbolica della prima pietra nel dicembre 2019 e la firma, un anno fa, del protocollo di legalità tra la nostra Azienda ospedaliero-universitaria e la Prefettura di Pisa – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella - oggi si compie un altro passo significativo per la nostra città, per l'Università e per il sistema sanitario regionale che, con l’inizio effettivo dei lavori per la realizzazione del Nuovo Santa Chiara, vede entrare nel vivo il potenziamento di una delle sue più prestigiose eccellenze. Un passo importante, a maggior ragione, in un momento come quello che stiamo vivendo, dove ogni segnale di ripartenza e di ritorno alla normalità ci dà nuova forza per immaginare un futuro migliore”.

“Come amministrazione comunale – dichiara il sindaco Michele Conti - stiamo lavorando per accompagnare lo sviluppo all’interno della nostra città di quello che diventerà uno dei più grandi poli ospedalieri europei. Stiamo realizzando progetti e interventi per ricucire la grande area di servizi con il quartiere di Cisanello e con il resto della città, con un'ottica rivolta alla Pisa del futuro: marciapiedi e alberature realizzate a contorno delle grandi vie di comunicazione, parco urbano di Cisanello come grande polmone verde che includerà il nuovo ospedale della Stella Maris, progetto della nuova Tramvia Stazione-Cisanello, ponte ciclopedonale Riglione-Cisanello per ricongiungere l’altra sponda dell’Arno e infine i progetti del bando “Pinqua” per Cisanello, per cui abbiamo ricevuto proprio in questi giorni i finanziamenti.”

“Ho ritenuto doveroso venire a salutare personalmente le maestranze e i responsabili del cantiere di questo nuovo ospedale - dichiara il presidente della Regione, Eugenio Giani - perché è innanzitutto il segno tangibile che l’Italia sta ripartendo con le grandi opere e che la sanità, in particolare, spina dorsale del nostro Paese in questi quasi due anni di pandemia, è aperta a sfide sempre più importanti. Il rinnovamento degli ospedali è stato uno degli obiettivi della Regione Toscana, che intendiamo portare avanti e realizzare come merita. L’ospedale nuovo Santa Chiara, una volta completato qui nel quartiere di Cisanello – prosegue - sarà un polo ospedaliero all’avanguardia per la ricerca, l’innovazione e la strumentazione tecnologica non solo per l’area pisana, ma per tutta la costa toscana. Questa progettualità coincide perfettamente con la nostra idea di investire sulla salute e su un sistema di sanità pubblica sempre più efficiente e in grado di garantire ai nostri cittadini il vero welfare perché, senza salute, non esiste benessere che tenga”.

Inoltre Giani ha annunciato che l'implementazione tecnologica dell'ospedale sarà uno dei 7/8 progetti che la Regione presenterà al governo centrale perché siano inseriti tra le opere finanziate dal Recovery Plan.

Si tratta di 110 milioni di euro che avrebbero dovuto essere reperiti nel corso degli anni all'interno del bilancio regionale, ma che attraverso il Recovery Plan risulterebbero immediatamente disponibili e dovrebbero essere spesi entro il 2026. Ci sarebbe quindi un assoluto allineamento tra i tempi dettati dall’Unione europea e quelli previsti per il completamento del nuovo ospedale.

“Questa è una giornata bella ed emozionante per Pisa e per tutta la Toscana: vedere che finalmente partono i lavori per il nuovo ospedale Santa Chiara di Cisanello è una soddisfazione enorme, tanto più grande considerando il tempo difficile che abbiamo vissuto e che continuiamo a vivere. Questo investimento non era affatto scontato, se teniamo conto delle risorse limitate a disposizione della spesa pubblica, ma rappresenta oggi un segno di grande speranza per i cittadini che potranno ricevere cure in un ospedale che sarà tra i più grandi d’Europa”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che insieme al presidente Eugenio Giani ha effettuato questa mattina un sopralluogo al cantiere in occasione dell’avvio della realizzazione della nuova struttura ospedaliera.

“La scelta della Regione di volere con forza questo nuovo ospedale, di cui ringrazio il presidente Giani, è un segnale importantissimo non solo per Pisa ma per tutta l'area costiera e, più in generale, per la Toscana che potrà diventare sempre più riferimento nazionale a livello sanitario. Questo progetto rappresenta, anche a livello personale, la concretizzazione di uno degli obiettivi prioritari che mi ero posto come rappresentante del territorio e sono davvero orgoglioso che siamo finalmente passati dalle parole ai fatti, dal sogno alla realtà”.

Il progetto prevede nell'arco di 4 anni la costruzione di edifici a uso sanitario e didattico per l'Università di Pisa (con un investimento pari a 240 milioni) e poi, per i successivi 9 anni, la gestione e manutenzione sia del patrimonio immobiliare di nuova edificazione sia di quello esistente nel presidio ospedaliero di Cisanello (cui saranno destinati 130 milioni).

“C'è infine un ultimo punto che mi preme sottolineare - conclude il Presidente del Consiglio regionale - ed è relativo al fatto che, oltre alle nuove edificazioni, l'intervento complessivo prevederà un investimento importante anche sulle strutture e il personale. Come ha annunciato il presidente Giani, infatti, uno dei nove progetti strategici per il PNRR sarà dedicato proprio a Cisanello e in particolare alla possibilità di avere a disposizione 100 milioni di euro per tutte le tecnologie più moderne e di finanziare progetti altamente innovativi come quello sulla formazione della chirurgia robotica. Due elementi ulteriori e fondamentali perché l'ospedale di Pisa possa davvero essere al livello dei migliori d'Europa e compiere anche un ultimo, fondamentale passo: scommettere sul futuro stimolando al proprio interno la crescita dei giovani medici e dei nuovi professionisti della sanità".

Fonte: Aoup

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