Scaramelli e Sguanci (Iv): “Parità di genere e rotazione degli incarichi regionali”
“Parità di genere, di retribuzione, equo accesso alle posizioni apicali, valorizzazione delle competenze, rotazione degli incarichi e diffusione di una cultura organizzativa non discriminatoria. Sono gli obiettivi che la Toscana deve perseguire”.
A dirlo Stefano Scaramelli (Italia Viva), Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, che oggi ha presentato in Prima Commissione emendamenti che vanno in questa direzione sulla proposta di legge in materia di incarichi regionali.
Scaramelli ha ottenuto il rinvio della votazione sulla legge, proprio in virtù della necessità di inserire queste “modifiche indispensabili” per Scaramelli “al fine di rendere la norma concreta e non un mero strumento di bandiera”.
“Chiediamo che - spiega Scaramelli - alla stessa persona sia possibile attribuire non più di due incarichi di componente effettivo di collegi sindacali e di organi di controllo contabile. La rotazione degli incarichi rappresenta una delle fondamenta per un sistema equo. Altro aspetto fondamentale è la parità di genere. Non può esserci un reale sviluppo socio-economico senza parità tra i sessi in ogni settore, anche negli incarichi regionali. Emendamenti importanti, che accolgono anche le richieste della Commissione pari opportunità, che andranno a ridisegnare - conclude Scaramelli - rapporti equilibrati tra donne e uomini, a parità di competenze e capacità”.
Sugli emendamenti interviene anche il Consigliere Maurizio Sguanci (Italia Viva) che spiega: “Siamo intervenuti per prevedere il limite dei mandati a due, oltre i quali attendere due anni per avere nuovi incarichi”.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa