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Cadavere carbonizzato nel Pisano, ancora aperta l'ipotesi omicidio

L'uomo morto carbonizzato ritrovato ieri a San Giuliano Terme potrebbe essere stato ucciso. L'ipotesi è ancora valida secondo gli investigatori, ossia i carabinieri del nucleo investigativo di Pisa guidati dal pm Lydia Pagnini. Il cadavere non ha ancora un nome e cognome, forse una nazionalità straniera. Tanti interrogativi come ancora sono tante le piste. Tra queste il suicidio o anche l'omicidio. Le fiamme sarebbero state innescate in più punti vicino al corpo. La zona, località Pesciatina a Orzignano, è stata mappata e verificata tramite la videosorveglianza sul territorio per capire chi è passato da quell'area.

Indagini in corso per risalire all'identità: fissate Tac e autopsia

I carabinieri del nucleo investigativo di Pisa sono al lavoro per ricostruire l'accaduto e cercare di identificare la vittima. Tra le ipotesi potrebbe trattarsi di uno straniero, probabilmente africano e di giovane età.

Con la Tac, effettuata dai medici legali dell'università di Pisa, si potranno chiarire le cause della morte, conferma che arriverà anche con l'autopsia fissata per i prossimi giorni. Secondo le prime informazioni la morte risalirebbe a 7-8 ore prima del ritrovamento, avvenuto intorno alle 19.30 di ieri.

Ad accorgersi del cadavere è stata una ragazzina, che abita nelle vicinanze, mentre stava ritornando da una passeggiata. Da quel momento è scattato l'allarme al 112 con l'arrivo sul posto di ambulanze, carabinieri e vigili del fuoco. L'area, un campo tra Orzignano e San Martino Ulmiano, è stata isolata. In zona si trova anche un centro per migranti richiedenti asilo, ma gli accertamenti hanno escluso che il cadavere fosse di un ospite della struttura.

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