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L’Accademia musicale di Peccioli protagonista al Teatro del Silenzio

Dopo questo periodo di lockdown in cui la musica e l'arte hanno avuto un momento di stallo, iniziative musicali importanti hanno ripreso a esistere come le 11Lune a Peccioli e lo spettacolo al Teatro del Silenzio con Andrea Bocelli: un evento spettacolo che guarda anche al territorio.

Peccioli, infatti, da quindici anni ha un’accademia musicale che si è rivelata punto di riferimento non solo per il suo territorio ma anche per l'Italia. Nella fase di lockdown l'uscita sui social di audiolibri musicali a tema operistico e del cartone animato che spiega la teoria musicale ha visto più di 650mia visualizzazioni.

E come non citare masterclass di perfezionamento a livello nazionale, divulgazione della musica con concerti di alto livello (requiem di Mozart con il maggio musicale fiorentino e Pierfrancesco Favino) produzioni di opere liriche con direttori e artisti di chiara fama e provenienti da tutto il mondo, pubblicazioni di libri usati in campo didattico, composizioni musicali per blog e per la realizzazione di un progetto che sarà presentato nell'ambito della Biennale di Venezia nei prossimi mesi e non per ultimo l'insegnamento agli oltre 400 allievi.

L'Accademia Musicale Alta Valdera ha partecipato, poi, con la Corale Valdera, dirette entrambe dal maestro Simone Valeri, allo spettacolo "il mistero della bellezza" al Teatro del Silenzio a Lajatico. Cantando insieme ad Andrea Bocelli nel coro del “Nessun Dorma”.

«Un ringraziamento va al sindaco di Peccioli Renzo Macelloni e alla Fondazione Peccioliper per aver incentivato e fortificato la cultura in tutti questi anni – dice il maestro Simone Valeri -. Una visione che ha portato e sta portando a grandi risultati e a esperienze uniche. Un sistema, quello di Peccioli, che ha saputo guardare in avanti, ha saputo vedere nel futuro, e la sua accademia musicale ne è una testimonianza. Un'accademia che è stata il cuore pulsante anche in mezzo al periodo più duro della pandemia, continuando a esistere e a infondere non solo cultura ma speranza».

Fonte: Ufficio Stampa

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