Sfruttamento di manodopera clandestina, titolare ditta tessile in arresto
Non solo manodopera irregolare, ma anche precarie condizioni igienico-sanitarie del luogo di lavoro e dei locali adibiti a dormitorio. I carabinieri di Poggio a Caiano, nell’ambito dei controlli interforze predisposti dalla Prefettura di Prato, unitamente alla municipale di Poggio a Caiano, personale dell’ASL, Carabinieri e personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e Carabinieri Forestali, hanno controllato una tintoria situata in via dell’Ombra.
In particolare, per quanto riguarda l’attività dell’Arma, al termine del controllo e di successivi accertamenti, i militari hanno tratto in arresto il 55enne gestore della ditta per impiego della manodopera clandestina. L’accesso alla ditta ha consentito di accertare che erano stati impiegati due lavoratori irregolari, entrambi cinesi, sprovvisti dei necessari documenti di soggiorno, e denunciati per immigrazione clandestina ed è stato avviato l’iter per l’eventuale espulsione. I Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro hanno elevato una sanzione amministrativa di oltre 10.000 euro e la sospensione dell’attività.
I Carabinieri forestali hanno acquisito i formulari ed il registro di carico/scarico dei rifiuti per valutare eventuali contestazioni relative allo smaltimento illecito dei rifiuti speciali. Hanno inoltre contestato la mancata adozione dei protocolli aziendali finalizzati a contrasto e contenimento covid/19. Personale ASL procederà alla segnalazione alla competente autorità giudiziaria per le riscontrate precarie condizioni igienico sanitarie e per le violazioni della normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Specifici controlli sono stati, peraltro, compiuti da tutti i qualificati enti partecipanti al servizio, ciascuno per gli aspetti di propria specifica competenza, che potranno produrre ulteriori risultati sanzionatori solo in un momento successivo.