Incidente mortale in A1, il bimbo salvo racconta di un camion in sorpasso
Intendono andare a fondo della vicenda, anche per onorare la memoria della loro cara a cui domani, venerdì 23 luglio, daranno l’estremo saluto, i familiari di Palmira Concordia, la sessantaduenne di Firenze che ha perso la vita lunedì 19 luglio, poco prima delle 14.30, a causa di un terribile incidente stradale sull’Autostrada A1, corsia nord, al km 323+346, nel territorio comunale di Reggello, che ha coinvolto tre vetture.
Nella nota diffusa dallo Studio3A-Valore S.p.A, attraverso il consulente legale Massimiliano Bartolacci, si va a fondo sulla vicenda legale dell'incidente mortale.
Nel dramma c’è almeno una buona notizia: il nipotino di 7 anni della vittima, che viaggiava sul sedile del passeggero della Suzuki Jimny condotta dalla nonna, è uscito miracolosamente illeso dallo scontro e fisicamente sta bene, anche se per lui non sarà facile superare il trauma che ha vissuto. Il piccolo era stato trasportato all’ospedale Meyer, oltre che per controllare le sue condizioni, anche e proprio per il fortissimo shock subìto, ma nella stessa serata è stato dimesso e riaffidato ai genitori.
Il piccolo sarebbe stato sentito dalla polizia stradale e avrebbe parlato di un mezzo pesante in sorpasso, che avrebbe parzialmente invaso la corsia di marcia percorsa dall’auto condotta dalla nonna. Il bambino, percepito il pericolo, ha fatto a tempo a rannicchiarsi e questo potrebbe averlo salvato. Sarà decisiva l’acquisizione delle immagini delle telecamere.
“Mia mamma era estremamente attenta, prudente e scrupolosa alla guida e andava piano, tanto più quando aveva in macchina con sé i suoi amati nipoti: la sua non è stata una distrazione ma si deve essere proprio spaventata per la manovra di questo camion che le ha fatto perdere il controllo della macchina” spiega una delle figlie, confidando che gli inquirenti e la magistratura facciano piena luce sulla dinamica e le responsabilità dell’incidente.
La Procura di Firenze, infatti, come da prassi ha aperto un procedimento penale ponendo sotto sequestro i mezzi coinvolti. Il Pm incaricato, il dott. Carmine Pirozzoli, non ha comunque ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma dando già il nulla osta per i funerali, che saranno celebrati domani, venerdì 23 luglio, alle 11.30, ad Anghiari (Arezzo), in forma strettamente privata.