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Luxottica acquista IRSOO, Valiani (SCE): "Struttura semi-pubblica in mano ad un monopolio globale"

Nei giorni scorsi è uscita la notizia dell’acquisto da parte di Luxottica del centro per la formazione dei tecnici ottici, IRSOO (Istituto di Ricerca e Studio in Ottica e Optometria). Un centro, in origine del Comune di Vinci, che da alcuni anni era stato acquisito dall’Agenzia per lo Sviluppo dell’Empolese-Valdelsa (ASEV), struttura pubblico-privata per la formazione lavoro.

Un’operazione ‘storica’ si è detto. Basta intendersi che tipo di storia rappresenta: si è trattato dell’ennesimo episodio in cui uno dei pescecani più grossi del mondo mangia un pesciolino piccolo piccolo, un centro di formazione professionalizzante e di ricerca, portatore di una storia rispettabile e di qualità che parte dal ‘70.

Luxottica è il monopolista globale di tutti gli occhiali del mondo. La sua storia è sintetizzata in modo suggestivo anche nel recente volume di ricerca e critica sugli oligopoli all’epoca del capitalismo neoliberista (Tim Wu – La Maledizione dei giganti. Un manifesto per la concorrenza e la democrazia – Il Mulino, 2021). (‘Luxottica riesce a mantenere il suo mercato …attraverso la strategia combinata di possesso della stragrande maggioranza dei marchi significativi, controllare quote rilevante di potere nello smercio al dettaglio, e punire severamente coloro che la sfidano’).

Una tendenza alle grandissime concentrazioni che nel passato ha visto governi mettere dei freni per difendere un ‘capitalismo sano’. Nell’epoca neoliberista non ci sono più freni, fino al costituirsi di una specie di ‘stati sovranazionali’, come i colossi tech, quelli dei farmaceutici, dei sementi e prodotti alimentari, dei prodotti chimici, …perfino quello delle birre. Entità e concentrazioni di potere economico che - il libro di Wu lo illustra bene - mettono a rischio le stesse basi della democrazia.

E i prezzi degli occhiali sono aumentati, invece di diminuire, con una perversione dell’idea dell’efficienza ‘che aiuta i consumatori’ propinataci dai teorici della scuola di Chicago. In giro per il mondo non è insolito pagare oltre 200 dollari per occhiali da sole la cui produzione è costata circa 8 dollari; o 400 dollari per occhiali da vista che ne sono costati 16. Questa è l’economia ‘reale’ in cui viviamo.

Il presidente Biden, proprio alcuni giorni fa, ha lanciato un’ampia azione verso "big tech, big pharma, and big Ag." Può essere reale? Staremo a vedere. Il discorso che ha pronunciato è stato valutato come molto simile a quelli di FD Roosevelt alla fine degli anni ‘30, che sottolineavano l'importanza delle piccole imprese, dei lavoratori e dei consumatori, intendendo garantire il "diritto di ogni uomo d'affari, grande e piccolo, di commerciare in un atmosfera di libertà dalla concorrenza sleale e dal dominio dei monopoli in patria o all'estero”. Ma in Italia, dove una volta c’era un’autorità antitrust, tutto tace.

Sinceramente non saprei quale avrebbe potuto essere, oggi, un’alternativa all’esito che ha avuto il Centro IRSOO. Ma mi domando: ne sono state discusse? Dove, solo in ASEV? Si dice che da molti anni il centro era in perdita di bilancio. Ma un’altra istituzione simile, Istituto Zaccagnini, ben resiste in quel di Bologna. So soltanto che questa operazione è non solo un obiettivo momento di privatizzazione di una struttura ‘semi-pubblica’ (ma quante ne abbiamo viste nel nostro paese, e di entità economiche ben più grosse, dal ’92 in qua, per le quali ‘non c’era alternativa’ alla svendita?!), ma anche un assorbimento del piccolo IRSOO in … ‘un altro Stato’.

Ed è solo una foglia di fico che ci sia – pare – un impegno che per qualche anno rimanga in zona. In questo senso la palma della sciocchezza la piglia un articolo di Repubblica dove si afferma: ‘per una multinazionale che dalla Toscana se ne va come GKN, ce n'è una che in Toscana decide di mettere le radici come EssilorLuxottica’.

È emblematico il quadretto del rampollo dei Del Vecchio che arriva in elicottero al piccolo campo sportivo tra i campi di Vinci per siglare l’accordo, tra il giubilo di amministratori locali. Ma, in fondo, è solo un’immagine fugace di un fatto certo: che in questa epoca della nostra vita hanno vinto ‘loro’ (ma: …non è vero che ‘non c’è più nulla da fare’!).

Mauro Valiani

associazione Sinistra Civica Ecologista - Empolese Valdarno Valdelsa

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