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Sanità Val di Cecina, tra le richieste di Pro Loco Volterra e Saline "UTIC e reperibilità pediatrica h24"

(foto gonews.it)

Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione, a firma delle associazioni Pro Loco di Volterra e Saline, indirizzata al Consiglio comunale del 20 luglio 2021 inerente alla questione sanitaria della Val di Cecina e dell'ospedale di Volterra.


Le Associazioni Pro Volterra e Pro Loco Saline, quali associazioni del territorio sono fortemente preoccupate per il perdurante stato di crisi in cui versa l’intero territorio della Val di Cecina sia per quanto riguarda il comparto della geotermia sia per quello della sanità, che costituiscono i pilastri fondamentali della nostra economia e che vengono continuamente messi in discussione. Se a ciò aggiungiamo la mancanza di servizi e infrastrutture, questo non può che determinare un continuo ed inesorabile calo demografico.

Con riferimento alla questione sanitaria abbiamo in questa sede interesse a svolgere alcune considerazioni circa l’importanza e l’essenzialità della presenza di un presidio ospedaliero sicuro, funzionante e organizzato per rispondere in maniera piena ed esaustiva alle necessità ed ai bisogni dei cittadini di Volterra e di tutta la Val di Cecina. Riteniamo pertanto di svolgere le seguenti considerazioni.

L’Ospedale di Volterra rappresenta una risorsa essenziale e baricentrica per un territorio vasto, con un’età media della popolazione locale molto avanzata, non dotato di infrastrutture tali da poter consentire un agile e veloce collegamento con le altre realtà ospedaliere presenti sul territorio. Senza considerare il fatto che durante la stagione turistica l’intero territorio accoglie un elevato numero di presenze che necessita di servizi sanitari efficienti.

Il Presidio Sanitario Volterrano risulta essenzialmente inserito all’interno di una importante rete territoriale di strutture sanitarie para pubblicistiche e private, quali l’Auxilium Vitae che costituisce un’eccellenza toscana nel campo della riabilitazione respiratoria, cardiologica e cerebrale; l’INAIL, che cura ed assiste le persone nel loro percorso di assistenza post infortunio; l’ RSA Santa Chiara, che offre servizi di assistenza primaria alle persone, svolgendo un ruolo essenziale anche  nel campo della lotta all’emarginazione sociale ed all’auto isolamento dell’anziano; la REMS, prima realtà toscana, nata dalle ceneri degli ex Ospedali Psichiatrici Giudiziari;

Dal punto di vista storico, grazie alla presenza in città di uno dei più grandi Ospedali Psichiatrici di Italia, il tema dell’assistenza e della cura alla persona è essenzialmente connaturato ed intrinsecamente legato alla natura, alla cultura ed alla storia di Volterra e di tutto il territorio circostante;

Oltre che da un punto di vista sanitario, l’Ospedale di Volterra rappresenta un elemento essenziale anche dal punto di vista occupazionale, offrendo lavoro a numerose persone fra medici, infermieri, OSS, servizi collaterali ed indotto, costituendo a tutti gli effetti il secondo settore occupazionale della zona;

Per effetto dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia da COVID-19 si è potuto, forse per la prima volta, comprendere come la politica dei tagli indiscriminati alla sanità in virtù di un generale principio di pareggio di bilancio e di risparmio della spesa pubblica, abbia determinato ed aggravato l’emergenza sanitaria, consentendo ai cittadini di comprendere come i temi della “salute” e della “sanità” non debbano e non possano essere sacrificate sull’altare del risparmio economico.

Dal primo marzo 2021 all’Ospedale di Volterra è stato soppresso l’UTIC - “Unità di Terapia Intensiva Cardiologica”, reparto che prevedeva 4 posti letto in cui venivano ricoverati soggetti con problematiche cardio-circolatorie, costituendo a tutti gli effetti un reparto di sub-intensiva specializzato in materia cardiologica.  Nella medesima data, è stata inoltre eliminata la presenza del cardiologo h24, prevedendo una sua presenza soltanto nelle 12 ore diurne ed una reperibilità nei festivi e nel turno notturno.

Il Governatore Giani nella campagna elettorale del 2020, in piena ed effettiva attuazione del D.lgs. del 19/05/2020 n. 34 che stabiliva la presenza di 0,14 posti letto di terapia intensiva ogni 1.000 abitanti, si era impegnato a strutturare un reparto di 3/4 posti letto di terapia intensiva nell’Ospedale di Volterra.

Risulta ancora oggi mancante un sistema di assistenza strutturato ed operativo presso il PS di Volterra per l’assistenza pediatrica, non è infatti previsto né un sistema di reperibilità per un pediatra, né sono stati strutturati dei posti letto di osservazione breve pediatrica. Questa situazione costringe i genitori a dover affrontare viaggi verso i presidi ospedalieri di Cecina e Pontedera, in ansia per il malessere del figlio, su strade accidentate e trafficate ed anche in condizioni meteo avverse.

Tutto quanto premesso, le Associazioni Pro Volterra e Pro-Loco Saline richiedono

Che il Consiglio Comunale di Volterra e la Regione Toscana, per il tramite dell’Assessore Regionale alla Sanità formalmente si impegnino a:

1) Ripristinare la presenza h/24 del cardiologo, il reparto “UTIC”, quale servizio aggiuntivo e non sostitutivo dell’istituendo servizio anestesiologico, che risulta non ancora strutturato con posti letto;

2) Strutturare un reparto di terapia intensiva di 3/4 posti letto presso l’Ospedale di Volterra

3) Attivare un posto letto di osservazione pediatrica e sistema di reperibilità pediatrica h24 presso l’Ospedale di Volterra.

4) Inserire in rete l’Ospedale per le patologie tempo dipendenti.

Fonte: Associazioni Pro-Volterra e Pro-Loco Saline

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