Partorisce in ambulanza a Piombino, il sindaco: "Necessario un punto nascita"
Questa mattina una donna giovanissima, residente a Piombino, al terzo figlio, dopo aver chiamato il servizio 118 ha partorito poco dopo essere salita in ambulanza.
Il medico a bordo ha scelto di portare madre e neonata all’ospedale Villamarina per controlli. Una volta accertato che entrambe erano in ottima salute è stato deciso il trasferimento in sicurezza, seguendo i protocolli previsti, all’ospedale di Cecina nel reparto di ostetricia e ginecologia.
Questa nuova vita ha offerto lo spunto per riaccendere i riflettori su una vecchia questione che interessa la sanità piombinese.
"Questa mattina una nuova creatura è arrivata al mondo, facendolo con determinazione e prepotenza nel nostro Comune. Peccato che non sia nata in una accogliente e rassicurante sala parto bensì dentro un’ambulanza. In un’ambulanza dove non serve aver prestato il giuramento di Ippocrate per capire che le condizioni logistiche sono critiche".
Sono le parole di Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, il quale non si limita alla mera narrazione ma spiega come questo "rocambolesco" parto sia una dimostrazione ulteriore della necessità di un punto nascita locale.
"La bambina ha avuto fretta di venire al mondo; per fortuna la natura è grande e il parto non ha avuto complicanze.
Alla nuova arrivata va il nostro benvenuto; alla sua famiglia le nostre più sincere congratulazioni. Tuttavia, anche questo episodio ci fa comprendere che la battaglia per far riaprire il punto nascita, chiuso ormai dal giugno 2019, è giusta e doverosa".
"Ci auguriamo che anche chi detiene il potere di certe scelte comprenda che la richiesta non è un vezzo ma una necessità: quella di assicurare la salute alle mamme e ai nascituri".