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Collinarea Festival torna a Lari, il programma dell'edizione 2021

Dal 20 al 31 luglio spettacoli, laboratori, mostre e tanto altro nel tema delle 'Connessioni'

“L'edizione 2021 di Collinarea si presenta con un programma ricco di eventi, spettacoli, laboratori, mostre, caratterizzato, anche quest'anno, dal tema delle 'Connessioni', una sperimentazione tecnologica che grazie al cablaggio in fibra ottica mette in relazione sei spazi del Borgo di Lari, trasformandolo in un grande palcoscenico diffuso”.

Lo ha detto l’assessora Alessandra Nardini presentando oggi “Collinarea Festival 2021", in programma dal 20 al 31 luglio nel comune di Casciana Terme Lari (Pi).

“Il tema suggerisce anche il ritorno alla normalità dello stare insieme - ha proseguito Nardini - dopo i lunghi mesi di sospensione causati dalla pandemia, riportando le piazze alla loro natura originaria, luogo di incontro, condivisione e diffusione della cultura. Un ringraziamento particolare al sindaco di Casciana Terme Lari e agli organizzatori del Festival che da anni continuano a sostenere questo evento di eccellenza, prezioso anche per la promozione turistica di tutto il territorio".


Collinarea Festival 2021, programma e tutte le info Qui

“Per il secondo anno il festival va in scena nonostante il brutto tempo. Collinarea è una nave che non vuole solo stare a galla, ma cerca le lunghe traversate, resistendo anche al tempo che ci sia dato incontrare. Il tempo. Questo tempo sospeso, che ci rende instabili, insicuri e ci impone di navigare a vi- sta con l’unico grande obiettivo di trovare un cielo sgombro dalla nubi grigie. Perché fermarsi, mollare, vorrebbe dire stare al gioco macabro di un sistema che vuole ve- stire tutto a lutto e destinare l’arte e la cultura al pianto di chi assiste alla scomparsa del sogno.” Loris Seghizzi, direttore artistico di Collinarea.

Il progetto Collinarea ha deciso di non mollare, mai, e seguendo questa vocazione profonda ha scelto di aprire una stagione teatrale estiva, un programma che si offre alla cittadinanza tutta, agli abitanti di Lari, ma anche ai suoi “cittadini temporanei”, nel segno dell'accoglienza. La maggior parte degli spettacoli, tranne i laboratori e il concerto di Bobo Rondelli, saranno a ingresso gratuito e a uscita consapevole. Questa decisione è data dal fatto che in questi tempi così incerti, segnati da una crisi che morde ogni mese di più, vogliamo che tutti abbia- no la possibilità di partecipare alla festa, di condividere uno spazio che davvero sia “pubblico”.

Si apre quindi con un omaggio a Dante la ventitreesima edizione di Collinarea, che nonostante le difficoltà di questo tempo infausto vuole continuare ad offrire al suo pubblico una variegata proposta di spettacoli; dalla drammaturgia contemporanea ai grandi classici presi a pretesto e rivisitati, dalla musica, alla commedia, all’arte di strada, passando per laboratori, incontri e infine la restituzione alla città di un processo che ha luogo nel teatro di Lari duran- te tutto l’arco dell’anno e che vede protagonisti i giovani attori del laboratorio condotto da Scenica Frammenti.

Il Festival inizierà il giorno 20 luglio a Casciana Terme, con un’anteprima dedicata a Dante, per poi trasferirsi dal 22 luglio nel Borgo di Lari con il resto della programmazione, e qui andrà avanti fino al 31 luglio, giorno di conclusione del festival.

Proprio la mattina del 31 luglio sarà animata dall’incontro pubblico tra esperti del settore e la cittadinanza sul tema di CONNESSIONI: una riflessione teorica, scientifica, e artistica sul- le nuove tecnologie applicate alle performing arts.

Prosegue infatti per questa edizione la sperimentazione di CONNESSIONI - strumento unico nel panorama artistico e nuova idea per lo spettacolo dal vivo - grazie al cablaggio in fibra ottica che ha messo in relazione sei spazi del borgo, che già di per sé si offrono alla bellezza in scena, trasformando Lari in un grande palcoscenico diffuso, dove la tecnologia è organicamente integrata all’architettura. CONNESSIONI quest’anno è proposto il 30 e 31 luglio, attraverso la prima assoluta di Tempo InFausto, prodotto da Contemplazioni srl, ospitato da Emma Dante in anteprima a La Vicarìa di Palermo a fine maggio 2021.

Grande risalto viene dato, come di consueto, ai progetti di formazione teatrale svolti da Scenica Frammenti durante l’anno, che trovano la loro conclusione naturale proprio nel festival; una scelta consapevole, coscienti di quanto sia importante nel tessuto culturale e sociale di un territorio questa attività, portatrice di partecipazione diretta e coinvolgimento della popolazione.

Durante Collinarea 2021 sarà infatti lanciato il progetto “Studio Teatrale” che nasce proprio per dare ulteriore forza e accessibilità a questo fondamentale nucleo di attività. Come conseguenza di questo processo, nell’edizione 2021 del festival sarà presentato il progetto “Memoria Larigiana”, attraverso la proiezione di “A Veglia”, dove i protagonisti sono le persone, gli abitanti, che in qualche modo hanno rappresentato la “larigianità” a partire dai ricordi della seconda guerra mondiale.

Come da tradizione la programmazione di Collinarea prenderà il via al tramonto, nel prato del Castello, dove musica e performance accompagneranno gli spettatori verso lo spettacolo di prima serata. Alle 21 e alle 22:15, il palcoscenico prende vita negli spazi cittadini, tra Piazza V. Emanuele e Piazza Matteotti, accogliendo spettacoli diversi per genere e linguaggi, dalla comicità alla drammaturgia sperimentale. Inoltre le giornate saranno scandite dai laboratori, che quest’anno non riguarderanno solo l’arte teatrale ma anche altre tematiche e approcci interdisciplinari.

A tale scopo Collinarea accoglierà il Festival della Comunicazione Empatica, a cura di Libero Movimento Comunicazione Empatica, nei giorni del 24 e del 25 luglio.

La quarta Edizione del Festival della Comunicazione Empatica sarà ospite a Lari per due giornate, durante le quali i partecipanti potranno incontrare e sperimentare, in modo informa- le e giocoso, il processo dinamico della Comunicazione Empatica (ispirata alla Comunicazione Nonviolenta di Marshall Rosenberg), un'arte di vivere, che ci sostiene nel creare relazioni più autentiche e costruttive in ogni ambito della nostra vita familiare, lavorativa, sociale.

Infine una mostra fotografica, a cura di Polina Zlotnik, che porta il tema legato alla Violenza Ostetrica, apre uno squarcio su una realtà poco esplorata che fa parte dei temi cari al festival, così necessari soprattutto in questi tempi di medicalizzazione della vita e della morte.

Una programmazione di 10 giorni che attraversa 23 spettacoli, 5 laboratori, 1 mostra e 2 incontri tematici; una proposta dedicata ad un pubblico eterogeneo, dove si cerca in modo concreto di condividere questo tempo ricco di domande che necessitano di veloci e incisive risposte, consapevoli che tutto è cambiato e che gli artisti per primi sono coloro che scelgono il rischio, perché da sempre dotati di grande capacità di adattamento, la qualità necessaria a elaborare nuove strategie adatte ad affrontare i giorni che verranno.

Non mancheranno i momenti conviviali e di discussione tematica, dedicati al dialogo e confronto tra spettacolo dal vivo e nuove tecnologie, in quella speciale convivenza che il festival vuole promuovere, rispondendo a una necessità di una ricerca verso nuovi linguaggi per la scena. Come già menzionato, durante la mattina del 31 luglio, Collinarea ospiterà un incontro tra esperti e studiosi del settore, giornalisti e critici e la cittadinanza tutta; è prevista infatti la presenza del prof. Salvatore Tedesco (docente di Estetica e coordinatore del DAMS, presso l’Università degli Studi di Palermo), della prof.ssa Simona Brunetti (docente di Discipline dello spettacolo e referente del CdS in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli studi di Verona), della prof.ssa Anna Maria Monteverdi (ricercatrice esperta in digital performance e video teatro, presso l’Università degli Studi di Milano Statale), della giornalista Barbara Millucci, esperta di innovazione digitale applicata alle performing arts e alla musica (Corriere della Sera - innovazione), della critica teatrale Maria Dolores Pesce (dramma.it, rivista on line dedicata alla drammaturgia contemporanea) e di altri ospiti che insieme contribuiranno alla costruzione di un fruttuoso confronto. Insomma un Tempo Infausto che Collinarea tenta di trasformare, plasmare, rendere nuova- mente foriero di speranza, attraverso la creatività e la possibilità di stare insieme. Uno spazio condiviso a testimonianza del fatto che se c’è qualcosa che abbiamo imparato da questa pandemia è che solo insieme possiamo affrontare qualsiasi difficoltà.

In questo nostro impegno per essere presenti su un territorio che conosce il progetto da tanti anni, importante è il contributo degli enti locali e le pubbliche istituzione del territorio.

Ecco nelle parole del Sindaco del Comune di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni, il senso del festival per la comunità: “Collinarea rappresenta ormai un punto di riferimento per le arti performative e teatrali, fondendo nella sua esperienza cultura, innovazione e connessio- ne anche e soprattutto con il contesto urbano e sociale in cui si inserisce e si sviluppa. Un festival che racconta e fa vivere un teatro diverso da quello che siamo abituati a conoscere, che con orgoglio come Amministrazione promuoviamo da sempre e che ci impegna sia sotto l’aspetto logistico che economico. Collinarea rappresenta un’esperienza unica e originale attraverso la quale un intero borgo, Lari, si trasforma in palcoscenico e dove non esiste più una netta linea di demarcazione tra l’essere attore e spettatore”.

Una testimonianza importante alla quale fa eco l'Assessora alla Cultura del Comune di Casciana Terme Lari, Marianna Bosco: “L’”Arte” delle Connessioni e’ il manifesto del Collinarea Festival, che conferma il suo carattere originale e sperimentale e che al teatro, alla musica e alle arti performativi da qualche anno intreccia l’innovazione e la tecnologia. Un connubio vincente che fa da volano all’emozione di tornare a godere di spettacoli dal vivo, unici e indimenticabili nell’incantevole cornice del Borgo di Lari, con una novità importante rappresentata dall’anteprima dedicata a Dante nella suggestiva località di Casciana Terme”.

Ci è vicino anche il dott. Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio della Provincia di Pisa, che dichiara: “Abbiamo offerto con grande disponibilità il nostro supporto all'organizzazione del Festival di Collinarea, un evento straordinario che accende i riflettori nazionali sullo splendido borgo di Lari, con una rassegna di spettacoli di primissimo livello. E' importante che iniziative come questa attraggano sempre più persone nei nostri territori, in un contesto di grande sofferenza per il mondo del commercio e del turismo come quello attuale. La sinergia con il comune di Casciana Terme Lari, la Camera di Commercio e gli organizzatori è il valore aggiunto che consente a Lari di vivere una seconda parte di luglio all'insegna della cultura e del teatro”.

Spettacoli in programma

Dopo la prima serata del 20 luglio nella cornice scenografica dello splendido giardino attiguo alla Torre Aquisana, nel paese di Casciana Terme, dove alle ore 21 avrà luogo il reading poetico dedicato a Dante, a cura di Francesco Biasci per l’associazione Il Risveglio del Borgo, tra architetture antiche e video mapping creato ad hoc da Eros Carpita su idea di Loris Seghizzi per Scenica Frammenti, dal 22 luglio, alle 21:30, il festival continua nella sua sede naturale, nel magnifico borgo di Lari, arroccato sulle colline toscane della provincia pisana, con la presentazione in anteprima del Laboratorio Scenica Frammenti SF Under 21 in Essere (Non) Essere - Epilogo, dove seguiremo le orme di questo gruppo di giovani adulti che fin da piccoli  hanno seguito il laboratorio teatrale condotto da Loris Seghizzi e dai suoi collaboratori, diventando oggi, a tutti gli effetti, una compagnia di giovani attori.

Il festival prosegue venerdì 23 luglio con una serata tutta dedicata alla musica: Collinarea ospita infatti un’anteprima, il concerto acustico degli Asincronia, una formazione toscana, in esclusiva per il festival, che presenterà il suo album “Inverso”, in acustico, nel prato del Castello di Lari, e a seguire, sul palco principale di Piazza Matteotti, il concerto di Bobo Rondelli con il suo nuovo lavoro, “Cuore Libero”, riflessioni di un’anima inquieta quale è quella del cantautore livornese, che ci accompagnerà in un’incursione ironica e dolente tra ricordi e aneddoti, assieme alle note del maestro Claudio Laucci al pianoforte.

La programmazione del festival per sabato 24 luglio prevede un concerto teatrale in Castello firmato da Lello Analfino con il suo Ecologik Trio, viaggio elettro-acustico tra il repertorio dell’artista, composto da serenate e ballate politiche, e i nuovi classici della tradizione pop cantautorale italiana. La serata virerà poi decisamente verso il teatro comico con lo spettacolo LOkura! a cura di Sara Bellodi e Arturo Gaskins, una formidabile coppia di clown, acrobati, attori, che ci condurranno nel loro immaginario denso di imperfetta bellezza. Infine la serata si concluderà in Piazza Matteotti con la proiezione di A Veglia, una produzione Scenica Frammenti, Sartoria Caronte e SAM Studio, un evento che dà il via al progetto “Memoria Larigiana”, l’atto d’amore di Scenica Frammenti e di Collinarea a Lari e alla sua gente, il luogo dove questa lunga storia ha avuto inizio.

Domenica 25 luglio, per la gioia di bambini e famiglie arriveranno i burattini dei Fratelli Ca- pone, cantastorie e burattinai che si definiscono “emigranti per tradizione”, che con il loro “Il viaggio di Pulcinella” saranno in Piazza Matteotti alle 18:30. La serata domenicale prosegue sempre in Piazza Matteotti alle 20 con il concerto dei Tamburia, prodotto dalla ADB Accademia di Batteria Giacomo Macelloni, che ci mostrerà come qualunque oggetto possa diventare strumento e produrre frenetiche e armoniose vibrazioni. A seguire, alle ore 21:30, in Castello, lo spettacolo teatrale “Le Voci Dentro”, apertura al pubblico del laboratorio teatrale curato da SF e dedicato agli adulti.

Lunedì 26 luglio il festival propone nuovamente uno spettacolo di burattini, alle ore 18:30, a cura de I Fratelli Capone e Teatrino Kerè che ci presenteranno “Merica’!”, un viaggio tra storie di migrazioni e amori strappati alla possibilità di realizzarsi, ma mai dimenticati, mentre alle 20, Roberto Kirtan Romagnoli, artista caro al progetto Collinarea, ci presenterà il suo studio Catarina, una performance tra musica e teatro. Alle 21:30 i ragazzi della giovane compagnia di Scenica Frammenti, nella formazione Lab Under 21, saranno nuovamente in scena con “Essere (Non) Essere - Epilogo”.

Martedì 27 luglio, alle ore 20 in Castello, è la volta dei più piccoli partecipanti ai laboratori di SF, il lab under 12, condotto da Eros Carpita, attore che è colonna portante di Scenica Frammenti, e che insieme ai piccoli allievi ha curato la messa in scena di “Dieci piccoli ignoranti”, una commedia che prende le mosse dalle pagine di Dieci piccoli indiani, di A. Christie, per portarci a riflettere su temi di enorme attualità, quali il politically correct e la cancel culture, in un processo di legittimazione del pensiero critico, così desueto in questa epoca. La serata prosegue con Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi che ci presentano “Bella Bestia”, alle 21, in Piazza V. Emanuele, una performance teatrale che parla di un dolore da addomesticare, un dolore profondo che sembra estraneo, ma al quale ci affezioniamo, pro- prio come un animale selvatico e al contempo domestico. Uno spettacolo importante, delicato, assolutamente da non perdere. Alle 22 la serata virerà decisamente verso un altro colore, quando sarà in scena Marta Pistocchi in “Grand Cabaret de Madame Pistache”, un one-woman-show, uno spettacolo musical-teatrale ambientato nei raffinati locali d'un cabaret parigino degli anni '30, un viaggio musicale condotto, suonato, ballato e interpretato da un’attrice che è anche virtuosa violinista, ad alto tasso comico, tra accenni di seduzione e follia sfrenata.

Mercoledì 28 luglio Collinarea propone alle ore 20 in Castello (con replica il 30 luglio, alla stessa ora) una particolare performance con l’eclettico musicista Robert Tiso, che in “Cristallofonia - La voce del Cristallo”, ci offrirà un concerto una sua speciale versione di capolavori senza tempo, attraverso un repertorio che va da Bach a Beethoven a Morricone, reinterpretati con uno strumento di sua invenzione, il cristallofono. Una performance che stupisce e ammalia, al tramonto, di fronte allo spettacolare panorama delle colline toscane. La serata prosegue alle 21 ospitando Sara Sole Notarbartolo con la piece originale “Caipirinha, Caipirinha!”, una commedia frizzante che mette in scena un classico schema delle relazioni amorose, il triangolo, che in questo caso si fa addirittura quadrilatero.

Giovedì 29 luglio la serata si apre con il concerto di Dimitri Grechi Espinoza, che alle ore 20 in Castello ci offrirà “Oreb”, una performance musicale che ci porta nel mondo spirituale legato al suono, in una meditazione attiva che avrà luogo al calar della sera, nel magico momento del crepuscolo, tra le ombre dell’incerto. Alle 21 un duo scoppiettante ci attende per uno spettacolo comico trascinante e esilarante. Tiziana Scrocca e Chiara Casarico, della compagnia teatrale Il NaufragaMèDolce, ci pro- pongono il loro “ZIT! - Esistenziali speculazioni silenziose sul niente da dire”, un dialogo assurdo e straniante, divertente e spiazzante, in cui due novelle Valdimiro ed Estragone a femminile ci conducono in un gioco comico senza ritorno, fino all’escalation finale.

Nel weekend finale di Collinarea, il 30 e il 31 luglio, entriamo nel vivo della programmazione di Collinarea con CONNESSIONI, l’evento-spettacolo “dislocato” che utilizza il sistema di cablaggio in fibra ottica, realizzando una performance che ha luogo in diverse parti del Borgo e che vede protagonista la compagnia Scenica Frammenti.

Quest’anno, per la sezione CONNESSIONI, SF presenta “Tempo InFausto”, uno spettacolo che prende a pretesto l’interminabile notte di Fausto Coppi, quando in bilico tra la vita e la morte l’uomo solo riflette sul tempo trascorso in terra, una riflessione dolente e onirica, con protagonista Eros Carpita, insieme con Iris Barone, Marco Sferruzza e Leonardo Galeotti per la regia di Cesare Inzerillo e la drammaturgia di Loris Seghizzi, prodotto da Contemplazioni
srl.

Nella serata del 30 luglio, alle 18:30 in Piazza V.Emanuele, lo spettacolo sarà preceduto dall’apertura al pubblico di “Aiace”, laboratorio di drammaturgia scenica a cura di Civilleri/ Lo Sicco e Scenica Frammenti, in co-produzione con il Teatro Libero di Palermo. Aiace nasce in seno a due progetti di formazione artistica dedicati agli under 18, costruiti in due diversi territori dell’Italia, la Sicilia e la Toscana.

I due progetti di formazione si sono incontrati sull’idea di creare un unico collettivo artistico under18 capace di unire e condividere le risorse per la realizzazione di una produzione. Una formazione volutamente lontana dall’accademia, che ha favorito il laboratorio creativo basato sull’esperienza diretta dei partecipanti. Gli artisti, registi e attori intervenuti nel laboratorio hanno svolto un compito di tutoraggio, limitando il loro apporto alla trasmissione dei saperi, come in una bottega d’arte, lasciandosi guidare nel processo da parole chiave quali innovazione, interdisciplinarità, autorialità, teatro classico, ricerca, tecnologia smart. Da una rilettura del testo Sofocleo emerge la figura di un eroe contemporaneo fragile, vittima di una catena di errori, aggiogato al giudizio degli altri, bullizzato per quello che ha commesso, per mezzo e opera della grande Dea: la Rete.

Venerdì 30 luglio, a seguire, alle ore 20, in Castello, l’artista Luigi Mattiello ci presenterà “Blessing Fire”, il suo ultimo lavoro musicale, una sperimentazione sonora ad alto potenziale evocativo.

Infine, come già menzionato, il Festival Collinarea - XXIIIesima edizione, chiude con CONNESSIONI, il giorno sabato 31 luglio, alle ore 22, in Piazza Matteotti, con la replica di Tempo InFausto, con Eros Carpita, Iris Barone, Marco Sferruzza e Leonardo Galeotti per la regia di Cesare Inzerillo e la drammaturgia di Loris Seghizzi, prodotto da Contemplazioni srl.

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