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Muore al ritorno in Senegal, mobilitazione solidale Cgil nel Cuoio

Aly era un lavoratore di origini senegalesi che da più di venti anni viveva e lavorava nella zona del Valdarno Inferiore, gli ultimi 18 li ha passati in una grande azienda conciaria del territorio.

Aly era da sempre un nostro iscritto alla Cgil ed era anche rappresentante sindacale, segno del suo impegno anche per gli altri.

Aly rappresentava quell’esperienza migratoria che potremmo definire temporanea, ovvero di chi sceglie di non ricongiungersi con la famiglia e proseguire la sua permanenza nel nostro Paese da solo per un certo periodo e poi tornare in Senegal.

Aly ad agosto 2019, come quasi tutti gli anni, era andato in Senegal a trovare la famiglia, all’inizio di settembre doveva tornare in Italia e si trovava all’aeroporto di Dakar quando si è sentito male e, colpito da emorragia celebrale, il 19 settembre 2019 è deceduto.

Non sapremo mai se Aly si sarebbe potuto salvare se si fosse sentito male una volta atterrato all’aeroporto in Italia e assistito dal personale del nostro sistema sanitario; sta di fatto che la sua tragica morte ha scosso tutti noi ed in particolare i colleghi di lavoro, i quali si sono attivati subito per cercare di rintracciare i suoi parenti in Senegal.

Aly ha lasciato la moglie Sokhna e tre figli di 16, 6 e 4 anni.

Per un certo periodo di tempo era stato rintracciato un parente che abita e lavora al nord Italia e ci diceva che la moglie era intenzionata a venire a Santa Croce sull’Arno per tutte le pratiche da svolgere, purtroppo però è intervenuto il Covid ed ha reso questa cosa impossibile.

A sbloccare la situazione ci hanno pensato Auro Agostelli, collega di lavoro e rappresentante sindacale della Filctem-Cgil in azienda, ed Oswald Habumuremyi anche lui, nostro iscritto e collega di lavoro di Aly.

Oswald è di origini ruandesi e, prima dei tragici fatti che hanno sconvolto il suo Paese, faceva il maestro di francese ed è proprio tramite la lingua che è riuscito a mettersi in contatto direttamente con la signora Sokhna.

Noi come Coordinamento immigrazione della Cgil abbiamo preso contatti con l’Azienda per convenire sui documenti necessari affinché le spettanze di Aly, ultimo stipendio e trattamento di fine rapporto, fossero inviate agli eredi.

Per la documentazione siamo stati supportati dal nostro ufficio INCA di Dakar che ha aiutato Sokhna a fare la domanda di pensione di reversibilità del marito ed a produrre tutti gli atti utili a completare la procedura per ottenere le somme dovute.

Finalmente all’inizio di giugno 2021 la pratica è andata a buon fine.

Sempre nella stessa azienda, nei primi mesi di quest’anno, è deceduto per Covid un lavoratore di origini senegalesi, Niang Abdourahame, con la famiglia in Italia; tutti i lavoratori, la maggior parte italiani, hanno aderito alla raccolta fondi per aiutare i parenti ad inviare la salma nel paese di origine.

Un ringraziamento va a tutte le persone che si sono attivate sia per Aly che per Niang, segno che tra i lavoratori c’è più solidarietà di quanto si pensi, una solidarietà sobria e sottaciuta che ogni tanto però fa bene rendere pubblica.

Cgil Pisa, segreteria provinciale

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